Dopo l’impresa tutto cuore, fatica e sudore ottenuta ai danni della Lazio martedì scorso che, complice la vittoria del Napoli ai danni del Genoa, ha fatto tirare un sospiro di sollievo, consentendo di abbandonare momentaneamente la zona retrocessione, nel pomeriggio di ieri, i giallorossi, al termine della meritata giornata di riposo concessa dal tecnico Fabio Liverani, si sono trovati allo stadio “Via del Mare”, per dare inizio alla preparazione della sfida di domenica sera con il Cagliari.
Hanno svolto lavoro di scarico i calciatori impegnati nella gara di martedì scorso, allenamento regolare per il resto del gruppo. A riposo Rossettini, mentre si sono allenati in differenziato Meccariello, Lapadula e Gabriel.
“Quella di martedì scorso è stata un’ottima prestazione, tutti i calciatori hanno fatto il proprio dovere, sia dentro che fuori dal campo. Sapevamo che si trattava di una partita importante e abbiamo mantenuto la concentrazione per tutto l’arco della gara. Siamo stati bravi tatticamente, magari non abbiamo giocato come nella sfida con il Sassuolo e come nel primo tempo, ma abbiamo fatto tutto il necessario per conquistare i tre punti per noi fondamentali. Adesso tra noi e il Genoa c’è la differenza di un solo punto, ma al momento non conta perché dobbiamo disputare ancora tante partite e ci sono ancora tantissimi punti a disposizione per le squadre e non solo per noi. È questa la situazione”, ha affermato il centrocampista ceco Antonin Barak, uno dei migliori nel successo ottenuto nei confronti degli uomini di Simone Inzaghi.
“Fisicamente sto bene, al rientro non ho potuto giocare a causa di una forte botta rimediata. Adesso è importante giocare per acquisire sempre più ritmo visto che non è possibile allenarsi bene. Non voglio fare proclami, ma solo dire che sto bene e sto lavorando tantissimo per la squadra.
Ogni partita per noi adesso è una finale, bisogna avere questa mentalità se vogliamo salvarci, ogni giorno bisogna lavorare e dare il massimo, poi il risultato può essere positivo o negativo, ma è necessario dare tutto. Penso che se ognuno di noi avrà questa mentalità l’obiettivo può arrivare.
La forza del Lecce è il gruppo, poi a questo voglio aggiungere gli stimoli che ci hanno sempre dato i nostri tifosi e posso parlare anche a nome di tutti i miei compagni. Dopo la vittoria contro la Lazio siamo voluti andare sotto la curva per dimostrare quanto sentiamo l’affetto e il sostegno della nostra tifoseria. Nello sport queste sono emozioni molto importanti, poi bisogna ricordare sempre che la strada è ancora lunga, non possiamo festeggiare adesso perché ci sono ancora tante partire.
Un punto di forza è lo staff tecnico, perché il mister e i suoi collaboratori lavorano tanto nell’infonderci fiducia e coraggio nel fare sempre gioco e per le nostre caratteristiche dobbiamo sempre continuare così.
Abbiamo perso tante partite per nostri errori, ma adesso bisogna fare molta più attenzione perché un solo errore può compromettere tutta la stagione. Sono contento che con i biancocelesti sia migliorato il punto di vista della concentrazione, stiamo molto meglio e spero che dopo la partita di domenica saremo ancora avanti.
Confermo quello che ho detto in una precedente intervista. Per noi calciatori è importantissimo giocare sempre e sono convinto che tutti preferiscano giocare piuttosto che allenarsi. Le gare alzano il livello di qualità e i giocatori possono migliorare maggiormente disputando le competizioni agonistiche. Per me questo è un periodo bellissimo perché si gioca ogni tre giorni perché, poi, la Serie A è il top. L’unica cosa che mi dispiace e che non possano essere presenti i tifosi.
Sono perfettamente d’accordo con il mister. Siamo capaci di vincere, come di perdere con tutti. Basti pensare alle partite contro l’Inter, la Juventus, il Napoli, la Fiorentina, il Torino.
Personalmente guardo sempre i risultati delle altre e se è possibile vedo anche qualche partita, ma a me non interessa, perché sono cosciente del fatto che ci siano tanti punti ancora a disposizione e bisogna pensare solo a noi perché se guardiamo agli altri possiamo sbagliare. Adesso occhio solo al Cagliari, non dobbiamo guardare gli altri”.
Questo pomeriggio è in programma un’altra seduta sempre a porte chiuse.