E’ tempo di riflessioni e decisioni per tutti in questi giorni di stop forzato. Mentre la politica si appresta a varare le misure economiche urgenti per far fronte alla chiusura delle attività commerciali, anche il mondo del calcio cerca di capire il futuro.
La Serie A, in particolare, è scossa dopo i casi accertati di positività al nuovo coronavirus di Daniele Rugani della Juventus, di Dusan Vlahovic della Fiorentina, a cui si sono aggiunti nelle ultime ore anche Cutrone, Pezzella e il fisioterapista Dainelli, e di ben cinque giocatori della Sampdoria (Gabbiadini, Colley, Ekdal, La Gumina e Thorsby, oltre ad un medico sociale), la Lega ha riunito nella giornata di ieri – in video conferenza – i presidenti delle venti squadre.
C’era, e c’è, da studiare se e come il campionato potrà concludersi e, soprattutto, in che tempi. Ad oggi le attività agonistiche sono sospese fino al 3 aprile, ma c’è da scommettere che, purtroppo, i casi di contagio tra le squadre ritarderanno di molto la ripresa delle gare.
Una cosa, però, resta certa: “la posizione della Lega Serie A – si legge in un comunicato – condivisa con i Club e seguita da tutte le altre Leghe europee, resta quella di terminare l’attività sportiva concludendo nei prossimi mesi i campionati nazionali, riprendendoli quando le condizioni sanitarie lo permetteranno“.
Scongiurata, quindi, al momento l’ipotesi di una brusca interruzione del torneo congelando la classifica attuale. L’intenzione, si ribadisce, è di far disputare le sfide previste dal calendario.
“A tal fine – prosegue la nota della Lega – sono stati costituiti alcuni gruppi di lavoro che si dedicheranno ad affrontare l’emergenza coronavirus. I tavoli di lavoro, che vedranno la partecipazione di rappresentanti delle Società, riguarderanno tematiche mediche, tecnico-sportive, di rapporti istituzionali e di risk assessment per le Società e per la stessa Lega Serie A”.
Il più grande interrogativo però riguarda le tempistiche. Difficile prevedere oggi quando l’emergenza rientrerà. Verosimilmente il campionato, quadro riprenderà (e indiscrezioni vogliono come termine ultimo di ripresa il 9 maggio) lo farà ancora a porte chiuse, ma oggi tutti si chiedono quando dovranno concludersi i vari campionati. La UEFA è al passo di posticipare di un anno l’Europeo e questa mossa potrebbe alleggerire, e non molto, il tutto.
Il campionato, infatti, non potrà essere concluso entro fine maggio e, con lo slittamento della competizione delle Nazionali, potrà protrarsi fino a fine giugno (chissà anche luglio). Martedì 23 marzo, quando è stato convocato un nuovo Consiglio Federale Straordinario, se ne potrà sapere di più.