Lecce, 10 punti in un mese e miglior squadra in trasferta. Liverani: “ecco il nostro segreto”


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Ennesima prestazione di cuore, grinta e rabbia per il Lecce che sbanca anche il “San Vito – Marulla” di Cosenza confermandosi miglior squadra in trasferta di tutta la Serie B (11 punti in sette gare fuori casa). Il 3 a 2, pesante, raccolto nella gara contro i silani, testimonia ancora una volta il carattere di questa squadra, oramai perfettamente adattata al credo tattico del suo allenatore. Una partenza a spron battuto ieri pomeriggio: al quarto d’ora i gol di Venuti e Palombi avevano indirizzato la gara nel verso giusto, fino al termine del primo tempo.

Poi forse è entrato nella mente l’appagamento: complice anche l’ennesimo schema adottato da Piero Braglia (alla fine azzeccato), il Cosenza prende coraggio e chiude il Lecce nella sua metà campo. Liverani bada a difendersi inserendo il terzo centrale, ma questa non è una squadra votata alla difesa. Ed ecco allora che arriva la doppietta di Tutino che rimette tutto in discussione: a 20 minuti dal termine qualcuno temeva anche di perderla questa partita.

A risolvere tutto ci ha pensato Filippo Falco. La cura bastone e carota che mister Liverani ha riservato lui nell’ultimo periodo porta i suoi frutti: il ragazzo sta bene, corre, tiene palla, conquista punizioni e minuti importanti, e alla fine la risolve, con un colpo da biliardo dalla distanza.

Rende-Lecce-1
Mister Liverani (ph.Pinto)

“Abbiamo offerto circa mezz’ora di calcio spettacolare ed efficace – commenta nel post match Fabio Liverani. Queste gare devi chiuderle siglando magari il 3-0, e invece ci siamo piaciuti troppo, la facciamo facile in alcune situazioni e il risultato è che, dopo il primo, secondo o terzo errore gli avversari prendono coraggio. Poi la gara si è fatta complicata, abbiamo provato a reagire fallendo anche il gol del 3-1 e subendo invece il loro pari. Chiaramente sul punteggio di 2-2 può succedere di tutto e il risultato ci ha fatto sorridere. Avevamo preparato bene la gara, risultando bravi in alcune circostanze, meno in altre”.

L’ingresso di Falco ha dato una marcia in più ai salentini. “La Mantia era uno dei migliori in campo – spiega Liverani sui cambi – non l’avrei mai sostituito, ma dopo aver subito una testata nel finale di prima frazione è andato in difficoltà ed ho optato per cambiarlo. Petriccione invece era stanco, essendo uno degli elementi con il più alto minutaggio all’attivo. Cosa manca in difesa? Non abbiamo una squadra capace di chiudersi, la nostra miglior difesa è il palleggio che oggi non ci ha particolarmente sorriso, non siamo stati abbastanza bravi sotto questo punto di vista e ne abbiamo sofferto”.

Ora è il momento di tirare il fiato per il Lecce. Dopo oltre un mese di partite a raffica, è finalmente giunta la sosta. Questa volta, il turno di riposo che osserverà l’intero campionato di Serie B giunge a pennello per i giallorossi che devono recuperare gli acciacchi dei vari Pettinari, Bovo e chissà anche Riccardi. Una settimana in più prima del match di domenica 25 novembre, in casa, contro la Cremonese, durante la quale riflettere sull’ultimo periodo.

La Mantia al tiro (ph.Pinto)

Il mese di ottobre, infatti, è stato quasi da incorniciare per il Lecce: inaugurato con la clamorosa vittoria a Verona, negli ultimi 40 giorni il Lecce ha raccolto 10 punti. Insieme al successo contro l’Hellas sono arrivati i tre punti anche contro Crotone e Cosenza, conditi dal pareggio in quel di Foggia. Solo due le sconfitte, contro Palermo e Pescara, non a caso le prime due in classifica.

A proposito di classifica: il Lecce, grazie alla vittoria di ieri, tocca quota 19 punti, lanciando tra le big di questo torneo. “La posizione in classifica è frutto di grande lavoro – conclude Liverani. Questi ragazzi fanno quello per cui ci prepariamo, lo fanno bene e di conseguenza si divertono, il nostro segreto è questo. Siamo quarti con merito”.