Nottata impegnativa per la Polizia di Stato. Dopo essere intervenuti in Via Bari, dove era esploso un ordigno ‘piazzato’ all’ingresso di un’agenzia di security, gli agenti della Questura di Lecce, sono stati chiamati in Piazzale Cuneo, sempre nella Zona 167, dove un incendio aveva (quasi) distrutto tre auto parcheggiate in strada. Non uno di quei roghi che divampano con la complicità della notte, c’era qualcosa in più. Il vero obiettivo era una Alfa 147, intestata ad una donna.
Ad appiccare il fuoco, quando le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 4.00, sarebbe stato G. G. (le iniziali le tutelare la vittima), 43enne del posto, arrestato dagli uomini in divisa in applicazione della nuova normativa denominata “Codice Rosso”. Dovrà difendersi dall’accusa di atti persecutori nei confronti della ex convivente. E danneggiamento a seguito di incendio doloso.
Stando ad una prima ricostruzione dell’accaduto, l’uomo ha tentato di dare fuoco ad una Alfa Romeo 147, di proprietà della sua ex convivente. Le fiamme sprigionate dal mezzo incendiato, però, hanno coinvolto anche gli altri veicoli vicini: una Ford Fiesta e Una Citroen C3. Necessario, quindi, l’intervento dei Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Lecce.

Gli uomini di “Viale Grassi”, una volta sul posto, hanno domato le fiamme. La Fiesta e la C3 hanno riportato danni nella parte posteriore, mentre l’Alfa Romeo in quella anteriore. Il 43
Quello di ieri notte è solo l’ultimo episodio accaduto nel piazzale leccese. Nel corso degli anni, infatti, tanti sono stati gli casi di cronaca finiti sulla prima pagina dei giornali locali: incendi ad autovetture e appartamenti o anche colpi di arma da fuoco sparati all’indirizzo di macchine o persone.