Si schiudono le prime uova del nido di Caretta Caretta scoperto a Torre Lapillo. Nate 14 tartarughine

Gli esemplari hanno già preso la via del mare. prosegue il monitoraggio costante dei professionisti dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo che controlla la schiusa della altre uova.

È stato grande lo stupore di alcuni bagnati il 27 luglio scorso, quando, mentre erano intenti a passeggiare avevano messo in luce, a causa dello smottamento della sabbia, una nidiata di uova di tartaruga “caretta-caretta” sull’arenile libero del litorale costiero a nord di Torre Lapillo, nei pressi di un noto stabilimento balneare della località rivierasca sullo Jonio.

La storia davvero unica ed eccezionale, ha messo di fronte alla vista di villeggianti e turisti un nido di un centinaio di uova di tartarughe marine, quasi pronte alla “schiusa”.

Dopo che le prime due tartarughine, nonostante gli sforzi dei bagnanti per la nascita “prematura”, non sono riuscite a concludere la loro lenta corsa verso il mare, la macchina dei soccorsi e la professionalità del personale dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo non solo hanno salvato il nido, ma oggi dopo giorni di controlli e di attento monitoraggio stanno assistendo alla nascita delle prime tartarughine.

Lo spostamento del nido e la delimitazione dell’area interessata, per evitare ulteriori calpestamenti dei tanti curiosi che appresa la notizia si sono diretti nella zona, finalmente ha dato i frutti sperati. Nelle ultime due notti infatti hanno preso la via del mare 14 caretta caretta e c’è attesa per tutte le altre.

Uno spettacolo della natura che fa comprendere, qualora ve ne fosse bisogno, la sua spettacolarità.



In questo articolo: