Stavano tranquillamente passeggiando lungo la spiaggia, quando, dopo un improvviso smottamento di sabbia, sotto i loro piedi sono apparse numerose uova di tartaruga “caretta-caretta”.
È accaduto, tra lo stupore generale, sull’arenile libero del litorale costiero a nord di Torre Lapillo, nei pressi di uno stabilimento balneare nella località rivierasca.
Quanto accaduto, veramente un caso unico ed eccezionale, ha quindi messo di fronte a villeggianti e turisti un nido di tartarughe marine con diverse uova, oltre un centinaio, quasi pronte alla “schiusa”.
Dopo i primi attimi di smarrimento, con due tartarughine, che nonostante gli sforzi dei bagnanti per una nascita “prematura”, non sono riuscite a concludere la loro lenta corsa verso il mare e le amate acque, si è attivata immediatamente la macchina dei soccorsi.

La nidiata di “Caretta Caretta” è stata salvata dai professionisti dell’Area Marina Protetta Porto Cesareo. Immediati, infatti, sono giunti in spiaggia, allertati dagli stessi bagnanti e dal gestore del lido, i biologi e gli esperti della “Riserva Nazionale”, tra questi anche il dottor Giacomo Marzano esperto di tartarughe, che collabora proprio con l’Ente Cesarino.
Sulla spiaggia anche i militari della Guardia Costiera dell’Ufficio Marittimo Torre Cesarea, che con il personale Amp, hanno provveduto a dislocare la posizione delle uova, per evitare che il mare e l’intensa presenza turistica potessero danneggiarle.
Successivamente si è provveduto alla delimitazione dell’area interessata per evitare ulteriori calpestamenti da parte di tanti curiosi che appresa la notizia si sono diretti nella zona.
L’area, naturalmente, sarà monitorata costantemente sino alla schiusa che potrebbe avvenire entro le prossime due settimane.


