Pensionato accoltellato per questioni di viabilità, 50enne di Ugento ottiene gli arresti domiciliari

I carabinieri di Salve, intanto, hanno eseguito un provvedimento amministrativo di chiusura per 15 giorni nei confronti di un supermercato, situato nei pressi del luogo dell’aggressione

Ottiene i domiciliari l’uomo accusato di avere accoltellato un 60enne dopo una lite per strada a Torre Vado. F.T., 50enne di Ugento, risponde dell’ipotesi di reato di tentato omicidio. Il Tribunale del Riesame (presidente Carlo Cazzella) ha accolto l’istanza degli avvocati Silvio e Giorgio Caroli. Le motivazioni del provvedimento si conosceranno nei prossimi giorni.

Nei giorni scorsi, l’indagato è comparso dinanzi al gip Laura Liguori per l’udienza di convalida dell’arresto. Ed ha fornito la propria versione dei fatti dell’accaduto, raccontando che si trovava sul marciapiede con la moglie ed è stato investito dal pensionato60enne, rimediando una ferita al piede (ha prodotto anche un certificato medico). Successivamente, ha inseguito il suo aggressore che lo ha colpito con una serie di pugni in faccia. Solo a quel punto, ha estratto un coltellino che usa per pulire le cozze e ha colpito il 60enne. Pare che alla base dell’accaduto vi siano dei pregressi screzi legati ad attività commerciali della zona.

Al termine dell’udienza, il gip non ha convalidato l’arresto (non è avvenuto in flagranza), ma ha confermato il carcere. Come detto, dopo la decisione del Riesame, F.T. ha ottenuto i domiciliari.

I fatti

Nella serata del 17 luglio, un uomo di sessant’anni di Morciano di Leuca è stato accoltellato a Torre Vado per strada dopo un’accesa discussione per motivi di viabilità, poiché F.T. intralciava il transito dei veicoli nei pressi di un esercizio commerciale. Ed ha rischiato la vita, poiché è stato colpito con un coltellino, non lontano dal cuore.

L’orologio aveva da poco segnato le 21.00, quando è scattato l’allarme. Nel giro di pochi minuti, sul luogo – un parcheggio di Piazza Torre, dove il 60enne aveva lasciato la macchina per recarsi in un ristorante della zona con la moglie che era con lui al momento dell’aggressione – è giunta un’ambulanza del 118 che ha accompagnato d’urgenza il malcapitato al Pronto soccorso dell’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase, dove è giunto in codice rosso.

Le indagini, affidate ai carabinieri della compagnia di Tricase, hanno permesso di dare un volto e un nome all’aggressore, poi tratto in arresto, come disposto dal Pubblico Ministero Alessandro Prontera.

Intanto, i carabinieri di Salve hanno eseguito un provvedimento amministrativo di chiusura per 15 giorni nei confronti di un supermercato della marina di Morciano di Leuca (vicino al luogo dell’aggressione), emesso dal questore di Lecce Andrea Valentino. Tale procedura scatta nel momento in cui viene ravvisato un turbamento della pubblica sicurezza.