Una vitale boccata di ossigeno che consentirà ai vertici della Asl di affrontare l’estate alle porte con meno affanno.
Si parla della delibera, che dovrebbe essere approvata dalla giunta regionale a giorni, che prevede l’utilizzo di circa 60 milioni di euro per sbloccare le deroghe, ferme da due anni, e consentirà l’assunzione di circa 1.300 fra medici e infermieri. A rendere nota la notizia l’associazione di volontariato Salute Salento.
Nei giorni scorsi i direttori generali sono stati convocati a Bari per fare il punto delle singole esigenze e stabilire l’entità delle somme da destinare a ciascuna delle 6 Asl pugliesi.
Alla Asl di Lecce dovrebbero arrivare non meno di 10 milioni di euro. Parliamo quindi di circa 220 – 230 nuove assunzioni, anche se la fetta maggiore dei finanziamenti dovrebbe essere destinata alla Asl di Taranto – che sembrerebbe la più carente – alla quale andrebbero 15 milioni.
Secondo una stima solo al “Vito Fazzi” serve personale al reparto di Ortopedia, che durante il periodo estivo dovrà affrontare l’aumento della traumatologia della strada; al Pronto soccorso, dove il primario Silvano Fracella è rimasto con soli 7 medici e il direttore generale Silvana Melli ha espresso la necessità di tenere aperti due ambulatori dei codici bianchi e verdi. Abbastanza critica appare anche situazione nei reparti di Immunologia Trasfusionale, dove la raccolta di sangue festiva segna il passo e la Neurologia, che non riesce a dimettere i pazienti per mancanza di posti nella riabilitazione.
Il personale di nuova assunzione verrà utilizzato dalla Asl per le esigenze indicate dall’azienda, senza alcun vincolo da parte della regione. L’unica prescrizione sarà il limite di spesa deve essere inferiore dell’1,4 per cento rispetto a quello del 2004.
Proprio Giovani Gorgoni, Direttore del Dipartimento Promozione della salute della Regione, di recente ha stimato che nell’area dell’emergenza-urgenza servono in Puglia 770 medici, 870 infermieri e 800 operatori socio sanitari.
Dalla Asl di Lecce il direttore Antonio Sanguedolcefa sapere che «dalla Regione non sono pervenute ancora indicazioni precise».