Impazza ancora la polemica a Galatina per quanto riguarda l’organizzazione sanitaria dell’ospedale “Santa Caterina Novella” che rischia di perdere i reparti di Ortopedia, Cardiologia e Geriatria, oltre a Chirurgia che mantiene solo quattro posti letto.
Nelle scorse ore la levata di scudi è arrivata dall’opposizione politica in Consiglio Comunale, capitanata dalla Lista Giampiero De Pascalis che punta il dito contro il Sindaco Marcello Amante: “il Primo Cittadino – si legge in una nota – sprizza gioia da tutti i pori e pensa che il Punto nascita, i quattro posti letto di Terapia intensiva (a supporto del punto nascita), il mantenimento del reparto di Malattie infettive siano una garanzia per il futuro dell’ospedale. È l’ennesima prova di una mancanza di visione e di lungimiranza che, ancora una volta, danneggiano la nostra città.
Da candidato sindaco avevo promesso che mi sarei battuto per l’ospedale di Galatina e avevo fatto elaborare da esperti della sanità un modello organizzativo che avrebbe garantito l’equilibrio economico del “Santa Caterina Novella” e quindi la possibilità di avere un futuro nella rete ospedaliera salentina. Oggi quel modello è stato applicato a Copertino che ha, perciò, frecce nel suo arco per avere ruolo nell’assistenza sanitaria ospedaliera. Se il Punto nascita non raggiungerà i mille parti l’anno sarà destinato alla chiusura e, se accadrà, all’ospedale di Galatina non rimarrà nulla”.
Lettera aperta a Michele Emiliano
Non solo. Giampiero De Pascalis si rivolge anche al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, assessore anche al ramo sanitario. “Le chiedo presidente di voler riconsiderare la situazione dell’ospedale di Galatina, valutando l’opportunità di destinare l’ala De Maria, ad esempio, a PPA (Presidio Territoriale Post Acuzie) profilo assistenziale introdotto con il nuovo regolamento sui Presidi territoriali di assistenza.
Al momento sono stati previsti solo 3 PPA: uno in provincia di Taranto a Grottaglie e 2 in provincia di Bari a Triggiano e Canosa perché la loro attivazione comporta investimenti che non sono stati contemplati per tutti i territori e quindi il Salento è penalizzato nella possibilità di avere un livello intermedio di assistenza orientata verso la deospedalizzazione del trattamento post acuzie, ossia di tutti quei casi che non necessitano di ricovero, ma hanno bisogno di assistenza qualificata. A questo si dovrebbe aggiungere la Riabilitazione che presenta forti carenze in termini di posti che non possono essere colmate solo con i 24 posti letto assegnati a Copertino e, ritengo, sarebbe utile anche un reparto di lungodegenza. Sottolineo, poi, che il Dm 70 prevede per gli ospedali di base la presenza di Medicina interna, Chirurgia generale, Ortopedia, Anestesia e servizi di supporto in rete di guardia attiva e/o in regime di pronta disponibilità sulle 24 ore di Radiologia, Laboratorio, Emoteca. Devono essere dotati, inoltre, di letti di “Osservazione Breve Intensiva”.
“Mi auguro che il sindaco Amante – conclude De Pascalis – colga l’importanza di una battaglia condotta in questa direzione e agisca di conseguenza ricordando qual è il valore della fascia di primo cittadino che non deve essere spesa solo per le inaugurazioni e le parate”.
