Lotta al lavoro sommerso, sotto i riflettori aziende e attività: sanzioni per oltre 120mila euro

Controllate diverse aziende e attività tra Melendugno, Vernole, Maglie, Melpignano, Nardo e Castro. In due casi sono stati trovati al lavoro due minori, di cui uno aveva meno di 16 anni

Tre attività sospese, 8 lavoratori in nero scoperti, di cui due minori, sanzioni amministrative per oltre 36mila euro e ammende per circa 85mila euro. È il bilancio dei controlli e delle ispezioni condotte dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce insieme al personale del Comando Provinciale Carabinieri di Lecce e dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Lecce, che hanno riguardato il settore industria, turismo, stabilimenti balneari e settore agricolo nei territori nei comuni di Melendugno, Vernole, Maglie, Melpignano, Nardo e Castro.

In alcune aziende e attività ispezionate è stata accertata la presenza di lavoratori senza alcun contratto e senza alcuna preventiva comunicazione al Centro per l’Impiego. In due casi sono stati trovati al lavoro due minori, di cui uno aveva meno di 16 anni, quindi non assumibile.

Sono stati adottati a causa delle mancate assunzioni e regolarizzazione dei lavoratori tre provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, e per ogni sospensione è stata comminata la sanzione amministrativa di 2500 euro in aggiunta alla max sanzione prevista per il lavoro nero. In totale, sono state elevate sanzioni per oltre 120mila euro.

Le violazioni per l’inosservanza alla normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro hanno riguardato soprattutto la mancata sottoposizione alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori e l’assenza dei requisiti minimi di conformità degli ambienti di lavoro.