Scarico di materiale inerte a Spiaggiabella: duemila euro di multa per una ditta

Una ditta ha ricevuto duemila euro di multa per via di un autocarro che stava scaricando materiale edile di risulta nei pressi del cassonetto di via Ustica, in zona Spiaggiabella. L’Assessore Guido:’Non sempre è colpa nostra’

I tempi cambiano, ma non le cattive abitudini. Specie quelle appartenenti ai soliti incivili. A volte, però, riguardano anche alcuni lavoratori del campo edile. Tra queste, abbandonare il materiale di risulta nelle campagne o nei pressi dei cassonetti delle zone periferiche. Le lamentele da parte dei cittadini che si trovavano in zona Spiaggiabella stamattina hanno segnalato la presenza di un autocarro intento a svezzare materiale edile di risulta nei pressi del cassonetto di Via Ustica. Gli ispettori dell’Assessorato alle Politiche Ambientali del Comune, accorsi sul luogo, non avrebbero avuto grosse difficoltà a capire da dove provenissero i rifiuti.

Si trattava di una ditta che aveva deciso di smaltire in questa maniera gli inerti derivati da un lavoro di ristrutturazione di una villetta. L’operaio non ha potuto far altro che ammettere quanto era successo. Giunti sul luogo anche i Vigili Urbani, sono scattate sanzioni per oltre duemila euro in aggiunta al sequestro del mezzo. Ora ditta e operaio rischiano anche il deferimento penale all’autorità giudiziaria.

Vecchi infissi, tegole, mattonelle, calcinacci, detriti di tufo, laterizi, ferro, vetro, legno e plastica, materiali pericolosi come lastre di eternit, barattoli di vernici, sono classificati come residui da demolizione e costruzione. Spesso anziché essere conferiti in discariche o presso centri di recupero autorizzati – commenta Andrea Guido – vengono scaricati ed abbandonati da camion nelle campagne, lungo le strade o nei pressi dei cassonetti stradali. L’obbiettivo è sempre lo stesso: abbattere i costi e le spese di gestione a danno della salute e dell’ambiente”.

Tante volte nel corso degli ultimi mesi, l’assessore ha ricevuto villeggianti e comitati popolari di Spiaggiabella i quali hanno sempre lamentato situazioni di degrado ambientale nella marina. “Tutti coloro che hanno visto nell’operato dell’Amministrazione Comunale le cause del degrado – conclude Guido – forse dovrebbero rendersi conto che quasi sempre i problemi derivano invece dal comportamento di qualcuno degli stessi vacanzieri o proprietari delle abitazioni”.



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