Ma nella giornata della festa, c’è sempre qualcuno a cui il filobus continua a non andare giù, anche quando le carrozze girano e in città sembra respirarsi un’aria di festa, per quel nuovo mezzo di trasporto tanto atteso e finalmente al via.
Antonio Capone, candidato sindaco della lista civica “Verso Lecce” non perde occasione di prendere le distanze dalla metropolitana di superficie, considerandola il simbolo della cattiva amministrazione – a suo dire – in cui è caduto il capoluogo salentino negli ultimi anni.
Sarebbero andati per traverso a Capone i pasticciotti che il Presidente di Sgm, Gianni Peyla, ha offerto agli operatori della comunicazione in mattinata, nel giro a loro dedicato. “Non apparteniamo alla categoria alla quale, invece, appartengono, a buon diritto, gli attuali amministratori comunali leccesi che, in presenza di difficoltà, prendono le distanze dalle carrozze elettriche e quando invece bisogna fotografarsi si mettono subito in posa per prendere i meriti. “Verso Lecce” è stata, è e sempre sarà contro il filobus e non smetterà mai di chiedere ai cittadini se non sarebbe più opportuno abbattere i pali e bonificare esteticamente la città.”Altro che ecosostenibilita!
Capone preferisce prendere le difese dei commercianti che sulla via del filobus, a causa delle corsie preferenziali, perderanno clienti e denari. “Siamo al fianco di coloro, soprattutto commercianti (ovvero quel tessuto che tutti dicono essere il nerbo dell’economia cittadina) che con la partenza del filobus vedranno contratti i loro affari in un tempo di crisi già difficile. Né ci si venga a parlare di eco-sostenibilità, dal momento che con i soldi spesi per la metropolitana di superficie si sarebbero potuti acquistare piccoli bus elettrici quasi per ogni cittadino…
