Sgm è una società per azioni a capitale totalmente pubblico, di proprietà per il 51 per cento del Comune di Lecce e per il 49 per cento della società stessa. La decisione al termine dell’assemblea dei soci Sgm nella quale è stato deliberato l’acquisto delle quote azionarie detenute dai privati Bertani e Igieco. L’acquisto si è poi concretizzato davanti al notaio con la firma del presidente della società Francesco Cantobelli e dei soci privati, alla presenza del sindaco Carlo Salvemini, rappresentante del socio di maggioranza Comune di Lecce.
“Siamo a un punto di svolta per la nostra società di trasporto, chiamata ora, nella sua composizione societaria, a rispondere esclusivamente ad esigenze e obiettivi di pubblico interesse – ha dichiarato il cittadino – le politiche di mobilità contribuiscono in maniera decisiva a determinare la qualità della vita nelle città e dotare Sgm di una composizione societaria e di una governance totalmente pubblica rappresenta una garanzia fondamentale per i cittadini, oltre ad essere un atto dal fortissimo significato politico, scritto nel mio programma amministrativo fin dal 2017. Basti pensare che gli utili che la società produrrà potranno essere finalmente reinvestiti in servizi per la mobilità e non più esaurirsi come dividendo tra i soci. Il 2023 sarà l’anno nel quale questa svolta si concretizzerà e il primo segnale sarà dato dai chilometri aggiuntivi che la società potrà utilizzare nell’esercizio del trasporto pubblico. Ringrazio il presidente Cantobelli, i soci privati, i tecnici che ci hanno accompagnato in questo passaggio difficile ma fondamentale per la società e la città. Ringrazio i consiglieri comunali che hanno contribuito a questo percorso e saranno chiamati nelle prossime settimane a dare avvio alla nuova fase”.
L’assemblea dei soci sarà chiamata nelle prossime settimane alla modifica dello statuto, nel quale sarà fissata la nuova scadenza della stessa, e al rinnovo della governance. Sul lato del servizio all’utenza, la società approverà il nuovo Piano economico finanziario relativo all’esercizio del trasporto pubblico locale nella città di Lecce, che sarà affidato dal Comune tenendo conto della quota aggiuntiva di servizi minimi finanziata dalla Regione Puglia: i bus urbani della città percorreranno 900mila chilometri in più rispetto agli attuali 1,5 milioni, a beneficio, ad esempio, di una maggiore capillarità del servizio e di una migliore frequenza di passaggio.