
Ci sarà anche una delegazione della Segreteria Provinciale del SAP di Lecce domani, mercoledì 14 ottobre, alla Manifestazione Nazionale “Basta aggressioni agli uomini di divisa”, che si svolgerà a Roma in Piazza del Popolo con inizio alle ore 10.
La manifestazione è organizzata dal Sindacato Autonomo di Polizia, insieme al Sappe della Polizia Penitenziari, al Sim Carabinieri, al Sim Guardia di Finanza e al Conapo dei Vigili del Fuoco. Saranno presenti, in quanto condividono pienamente i temi della manifestazione, i colleghi Fsp Polizia e del Les Polizia.
Da tutta Italia si ritroveranno nella Capitale tantissimi poliziotti, carabinieri, finanzieri e appartenenti alle Forze dell’Ordine.
Molteplici le motivazioni che hanno spinto il sindacato a una così decisa presa di posizione. Sono passati molti mesi da quando il Sap ha iniziato con decisione a contare il numero delle aggressioni, sollevando il problema che oggi è scoppiato in tutta la sua gravità. Si registra, infatti, un’aggressione ogni 3 ore, per un totale di quasi 8 aggressioni al giorno. Praticamente più di 235 aggressioni al mese.
Per il SAP è indispensabile ridare piena dignità alla funzione attraverso tutele e garanzie funzionali, retribuzioni dignitose, ripianamento degli organici e libertà sindacali.
Da mesi la ricerca di un confronto con coloro che hanno la responsabilità della sicurezza del paese. Il Presidente del Consiglio e il Ministro dell’Interno avevano garantito – fa sapere il Sap – l’apertura di un tavolo di lavoro su nuovi protocolli operativi e tutele legali. Nulla è stato fatto. Nulla, mentre aumentano le aggressioni e contemporaneamente crollano le tutele e le garanzie per gli uomini in divisa. Basti pensare al ragazzo assolto a Verbania dopo aver mandato un “Vaff…” ad una volante di polizia, e alla cruenta aggressione subita da due poliziotti a Lecce.
Le Bodycam e il Taser sono richieste a gran voce dagli operatori della sicurezza, ma anche in questo caso – si prosegue – nulla è stato determinato. La via è stata provocata proprio da questo silenzio, e l’appuntamento, inevitabile, sarà quello del prossimo 14 ottobre 2020, a Piazza del Popolo a Roma.