Il Piaggio Sì, gioiellino della casa automobilistica italiana negli anni settanta, è stato senza dubbio un’icona per gli adolescenti cresciuti in quel periodo. Il motorino – che ha fatto storia – è spuntato, quasi per caso, tra i cespugli di Porto Selvaggio. Sono state le guardie zoofile Agriambiente di Nardò a trovarlo mentre erano impegnati nelle attività di monitoraggio ambientale all’interno del Parco regionale. Era nascosto a pochi passi dalla baia, lasciato lì da qualcuno rimasto ancora senza nome. Guardandolo in maniera più ‘attenta’, le Guardie hanno notato qualcosa di strano: non c’era la targa e anche il numero di telaio era stato cancellato. Il sospetto che sia di provenienza illecita ha cominciato a farsi strada, per questo il mezzo è stato trasportato presso il Comando della Polizia Locale, che ha provveduto al sequestro.
Grazie ai controlli quotidiani da parte delle guardie neretine, il territorio e l’area del parco sono attentamente monitorati e ogni eventuale attività illecita non sfugge a questa minuziosa opera di vigilanza.
Ma non finisce qui. Nei prossimi giorni arriveranno anche i ‘rinforzi’: le guardie ecologiche volontarie della Regione Puglia (gruppo Endas). Particolare attenzione sarà riservata al rispetto della nuova ordinanza che vieta l’utilizzo della plastica sul demanio. Nel mirino finiranno non solo gli stabilimenti balneari, ma anche gli esercizi commerciali che si affacciano sulla costa.
Tolleranza zero
«Con il passare dei giorni – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Mino Natalizio – le presenze nel parco sono destinate a crescere, insieme al livello di interazione con l’ecosistema e purtroppo anche qualche attività non esattamente in linea con gli standard di rispetto o addirittura illecita. La presenza e l’operatività delle guardie zoofile, ma anche delle guardie ecologiche volontarie, sono fondamentali, così come l’attenzione da parte di ognuno di noi alle più banali regole comportamentali e a norme e prescrizioni in materia ambientale. Sull’ambiente, così come sul tema particolare dei rifiuti, non c’è e non ci sarà alcuna tolleranza nei confronti di chi sfregia il contesto che ci circonda».
