Il Primo Maggio è la giornata dedicata alla Festa dei Lavoratori, in cui ricordare le battaglie che gli operai dell’Ottocento hanno portato avanti per ottenere una riduzione dell’orario lavorativo, da sedici a otto ore giornaliere, e veder riconosciuti i propri diritti come la sicurezza sul posto di lavoro.
Un tema insicuro quello del lavoro se si parla del Sud, dove la disoccupazione aumenta e, da due anni a questa parte, le condizioni non sono migliorate a causa della pandemia che ha stravolto equilibri già precari. Una condizione che ha visto e vede le medie e piccole imprese, della provincia di Lecce, indebolirsi e in difficoltà. A pagarne le conseguenze sono le due categorie più deboli: i giovani, che decidono di espatriare, e le donne, che vedono negarsi un riconoscimento di dignità.
Una situazione che porta a voler fare qualcosa per un futuro migliore e a mettere al centro del piano nazionale di ripresa e resilienza il lavoro con l’obiettivo di creare posti di lavoro stabili e duraturi.
L’iniziativa dallo slogan “L’Italia si cura con il lavoro”
“L’Italia si cura con il lavoro” è lo slogan scelto per celebrare la Festa dei Lavoratori e con il quale si sottolinea con forza che la ripartenza in sicurezza è possibile, una ripartenza necessaria visto le difficili condizioni. Anche quest’anno a Lecce non si terranno manifestazioni di piazza per tutelare la salute e rispettare le norme ma per il web verrà trasmesso il messaggio dei segretari provinciali di Cgil, Cisl, Uil, Valentina Fragassi, Ada Chirizzi e Salvatore Giannetto. In attesa e nella speranza di poter ritornare a festeggiare il Primo Maggio come prima della pandemia e di un miglioramento nel mondo lavorativo.
