Caserma in condizioni di degrado e insicura, proclamato lo stato di agitazione dei Vigili del Fuoco

Con una nota congiunta i segretari delle associazioni sindacali di categoria denunciano la condizioni dello stabile di Viale Grassi e annuncia la protesta.

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“Resteremo in stato di agitazione fin quando le problematiche non verranno risolte in tempi celeri per il bene di tutti i vigili del fuoco”, con queste parole, affidate a un comunicato stampa congiunto, i segretari dei sindacati dei vigili del fuoco di Conapo, Giancarlo Capoccia; Uilpa Vvf, Alessandro De Giorgi e Confsal Vvf, Tommaso Pisanò, lanciano il grido di aiuto e proclamano per i prossimi giorni lo stato di agitazione.

Motivo della protesta? Presto detto!!! La sede del Corpo in Viale Grassi. “I Vigili del fuoco di Lecce, sempre pronti a garantire la sicurezza di tutti i cittadini Salentini, si ritrovano, nell’assurda situazione, di non avere sicurezza in casa propria. Infatti, è ormai in condizioni degrado sia in termini strutturali, logistici e di igiene.

Questa è la situazione di uno stabile costruito negli anni cinquanta, che ospita il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecce”, proseguono i tre segretari.

“Ovunque fessurazioni, distacchi di intonaco e pilastri, con armatura in ferro in bella vista. I lavori di ripristino dei solai pericolanti, sono iniziati ma, quanta sicurezza può offrire un solaio rifatto, giacente su pilastri che manifestano segni di possibili cedimenti strutturali? Una sede datata, che non tiene in considerazione, l’organico attuale e che quindi risulta troppo piccola per contenere uomini e mezzi.

I Vigili del fuoco – si legge nella nota – chiedono quindi aiuto alle istituzioni perchè si possa intervenire a garanzia della loro sicurezza ed incolumità”.

Proclamato lo stato di agitazione:

“A questo proposito i Caschi Rossi hanno proclamato lo stato di agitazione di categoria, chiedendo di svolgere il tentativo obbligatorio di conciliazione presso la Prefettura di Lecce”.

Un grido d’aiuto da parte dei sindacati, quindi, è volto a chiedere garanzie e, ovviamente, la sicurezza di tutti gli operatori di Lecce.

Le organizzazioni sindacali, inoltre, segnalano la necessità di intervenire in tempi brevi e che le istituzioni possano valutare l’ipotesi, forse anche più conveniente in termini economici di costruire ex novo una nuova caserma, così come avvenuto e sta avvenendo in tutto il resto d’Italia.

Infine la poca igiene all’interno di tutte le strutture: “Le scriventi segnalano inoltre l’inadeguatezza del piano provinciale di pulizie e denunciano lo stato di sporcizia e di precaria igiene di tutte le sedi periferiche, di certo incompatibili con le normative vigenti sugli ambienti di lavoro”.