​Dj trovato impiccato ad un albero: nuove indagini sui rapporti di Ivan Ciullo con una persona a lui vicina

Il Gip ha accolto l’opposizione all’archiviazione dell’inchiesta sulla morte di Ivan Ciullo, trovato impiccato ad un albero nelle campagne del Sud Salento. Rigettata la richiesta di riesumazione della salma per effettuare l’autopsia.

Ricostruire i rapporti tra Ivan Ciullo ed un'altra persona, poco prima della sua morte. È ciò che dispone il gip Vincenzo Brancato, nell'ordinanza, con cui accoglie l'opposizione all'archiviazione dell'inchiesta sulla morte del dj salentino soprannominato "Navi".
 
Il 31enne di Acquarica del Capo fu trovato impiccato ad un albero nelle campagne del sud Salento nell'estate di due anni fa. Il giudice, dunque, accoglie l'istanza presentata dai legali Paola Scialpi, la quale assiste  il padre che ha cresciuto Ivan, e Carlo Grasso per la madre. Dunque, il pubblico ministero Carmen Ruggiero, entro il termine di 90 giorni, dovrà procedere con ulteriori indagini.
 
Anzitutto, il pm dovrà "ricostruire i contatti telefonici intercorsi il 21 giugno del 2015, tra Ivan Ciullo e ….a mezzo delle utenze telefoniche rispettivamente in uso". Dunque, il gip ritiene "necessario precisare i relativi orari e comunque chiarire ulteriormente il tenore dei rapporti avuti dai due, dal 20 al 23 giugno del 2015”. Nello specifico, individuare le celle telefoniche agganciate sia dal telefono di Ciullo che dallo smartphone, tablet ed utenze in uso all'altra persona in quel periodo. Non solo, anche estrapolare il contenuto dei messaggi inviati da quest'ultima a "terzi". Inoltre, accertare se avesse installato un gps ed eventualmente acquisire dati e file. Infine, il giudice dispone di acquisire presso la compagnia assicurativa, una copia del file riguardante la durata della sosta effettuata il 21 giugno dall'autovettura condotta dal Ciullo nella via dove era situata l'abitazione di questa persona.  
 
Infatti, gli avvocati "sollecitano" ulteriori indagini su chi, per ultimo, ha avuto contatti con il dj salentino, ritenendo che fosse al corrente della sua intenzione di farla finita (i legali avanzano anche l'ipotesi accusatoria di omissione di soccorso). Si tratterebbe di una persona con cui Ivan Ciullo avrebbe avuto un legame sentimentale.
  
Il gip ha invece rigettato le altre istanze avanzate dai difensori. Anzitutto, la richiesta di riesumazione della salma per effettuare l'autopsia, poiché sul corpo di Ivan venne eseguita soltanto un'ispezione cadaverica. Anche la richiesta di una perizia calligrafica e grafologica. Nel corso delle indagini fu ritrovata nella macchina, una lettera d'addio scritta al computer e priva di data; dagli accertamenti effettuati sul foglio e sulla busta, non sarebbe giunta alcuna conferma che la calligrafia fosse quella di Ivan. I legali della famiglia Ciullo avevano inoltre depositato una consulenza di parte affidata alla dr.ssa Isabel Martina (fa parte dello staff della nota criminologa Roberta Bruzzone), per tracciare un profilo psicologico della persona deceduta.
 
La vicenda giudiziaria sulla misteriosa morte del giovane dj sta avendo una notevole eco mediatica suscitando l'interesse delle troupe televisive di "Chi l'ha visto" e "Quarto Grado". Il corpo di Ivan Ciullo,  giovane speaker di Radio Salentuosi, venne ritrovato il 22 giugno del 2015 nelle campagne, alla periferia di Acquarica del Capo. Del giovane Dj non si avevano più notizie dal pomeriggio del giorno prima. La mattina dopo, la madre si è presentata disperata e preoccupata in caserma per chiedere aiuto. Così sono partite le ricerche. Una volta ritrovata l'auto, non è stato difficile scoprire, purtroppo, anche il resto. I Carabinieri della stazione di Presicce insieme agli agenti della locale Polizia Municipale sono giunti sul posto per i primi rilievi e per ricostruire quei drammatici momenti.
 
Ricordiamo che il pm Carmen Ruggiero, dopo aver aperto un fascicolo d'indagine con l'ipotesi di reato di istigazione al suicidio a carico di ignoti, aveva chiesto di archiviare il procedimento. Adesso, dopo la decisione del giudice potrebbe scriversi un nuovo capitolo di questa controversa vicenda.