Bene i controlli anti-prostituzione, ma le lucciole si sono spostate in altre strade della cittÃ

Primo bilancio della Polizia Locale a quasi un mese dall?entrata in vigore dell?ordinanza antiprostituzione nelle vie del sesso: sono ben 41 i verbali contestati alle prostitute e ai loro clienti.

Due pattuglie nelle ore serali, una nelle ore notturne hanno vigilato sulle strade del sesso. Il personale della polizia locale, in qualche caso anche in abiti civili, dopo l’ordinanza anti-prostituzione voluta dal Sindaco Paolo Perrone e condivisa dalla Prefettura, ha acceso i riflettori sulle zone a luci rosse del capoluogo salentino. Sette giorni su sette, per circa un mese gli agenti, dopo le numerose lamentele di alcuni cittadini, hanno usato il pugno duro per combattere il fenomeno della prostituzione.
 
In poco meno di un 30 giorni sono 41 i verbali contestati: 23 sanzioni sono state comminate a soggetti sorpresi ad esercitare l’attività di meretricio su strada; 8, invece, hanno colpito i clienti, persone, cioè, che dopo aver contrattato la prestazione sessuale, hanno consentito alle prostitute di salire a bordo del proprio autoveicolo; altri 8 accertamenti sono stati elevati nei confronti di automobilisti che hanno violato l’ordinanza di zona a traffico limitato, voluta dall’amministrazione comunale già dal maggio del 2007, che vige, dalle 21.00 alle 4.00, nella strade a ridosso della stazione ferroviaria, proprio per scoraggiare il via vai dei clienti; gli ultimi 2 verbali, infine, hanno sanzionato comportamenti contrari al decoro ai sensi del regolamento di polizia urbana. Il provvedimento punisce indistintamente con una sanzione amministrativa di 300 euro prostitute e clienti.
 
Sono ben 17 le strade cittadine oggetto dell’ordinanza: da via Oronzo Quarta, il viale che conduce alla stazione ferroviaria tradizionalmente frequentato dalle ‘passeggiatrici’, a Piazzale Rudiae, dove da qualche anno si è estesa l’attività di meretricio soprattutto di ragazze extracomunitarie, passando per Via Vecchia Carmiano, dove esercitano i transessuali e via Lequile.
 
Il numero più alto di sanzioni si è registrato nei primi dieci giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza. Il tam-tam mediatico e la costante presenza delle pattuglie ha ridimensionato fortemente il fenomeno nella zona controllata. Un risultato positivo solo a metà perché, come era stato ampiamente previsto si sono, purtroppo sin da subito moltiplicate le segnalazioni da parte dei cittadini per la presenza di prostitute in altre strade, come via Monteroni, viale Grassi ed alcune traverse. In questi casi gli agenti hanno proceduto all’identificazione e all’allontanamento, così come consentito dalla legge, di 11 persone trovate in atteggiamenti diretti in modo palese ad offrire prestazioni sessuali a pagamento.
 
«Siamo indubbiamente soddisfatti dei risultati ottenuti con il controllo dell’area sottoposta all’ordinanza, ma non abbasseremo la guardia  – ha commentato il comandante Donato Zacheola nostra presenza, però, sarà assicurata anche nelle zone dove, com’era prevedibile, si è parzialmente spostato il fenomeno affinché non vi prenda piede stabilmente».
 
Gli fa eco l’assessore al ramo Luca Pasqualini che sottolinea con altrettanta soddisfazione come sia stato raggiunto l’obiettivo che l’amministrazione comunale si era prefissata sin dall’inizio, e cioè quello di restituire tranquillità ai residenti di quel quartiere esasperati dal degrado di quei luoghi e dallo spettacolo indecente al quale erano costretti ad assistere tutti i giorni, ma anche dal rischio di trovarsi coinvolti in episodi di violenza collegati alla presenza delle prostitute e dei loro clienti.



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