‘Bunga bunga elettorale’ a Porto Cesareo, due politici locali finiscono sotto processo

Il Gup Antonia Martalò ha rinviato a giudizio Antonio Greco, 52 anni, ex vice-sindaco e Cosimo Presicce, 50enne, già assessore comunale. Il pubblico ministero Carmen Ruggiero, titolare dell’inchiesta, aveva formalizzato la richiesta ad aprile con le accuse di ‘voto di scambio’.

Si conclude con due indagati finiti sotto processo, l'inchiesta sul cosiddetto "bunga bunga elettorale" a Porto Cesareo. Nell’udienza preliminare odierna, il Gup Antonia Martalò ha rinviato a giudizio Antonio Greco, 52 anni, ex vice sindaco, difeso dagli avvocati Riccardo Giannuzzi assieme ad Antonio Quinto e Cosimo Presicce 50enne, già assessore comunale, difeso dagli avvocati Luigi Rella e Giuseppe Romano, accogliendo la richiesta del sostituto procuratore Giovanni Gagliotta.

Nell'aprile scorso il pubblico ministero Carmen Ruggiero, titolare dell'inchiesta, aveva formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio, con le accuse di "voto di scambio" e "sfruttamento della prostituzione", mentre aveva archiviato, per intervenuta prescrizione del capo d'imputazione del voto di scambio, le posizioni di altre sei persone, inizialmente indagate.

Le indagini furono  condotte dai carabinieri della Compagnia di Campi Salentina che grazie a numerosi interrogatori, accertamenti e testimonianze riuscirono a ricostruire i diversi tasselli che componevano l'intricata vicenda. Nel maggio 2012, a ridosso della campagna elettorale, Antonio Greco e Cosimo Presicce avrebbero ottenuto la promessa di voto da alcuni giovani elettori, offrendo in cambio le prestazioni sessuali di giovani ed avvenenti ragazze di nazionalità rumena. Greco era candidato alla carica di consigliere comunale e Presicce lo avrebbe "aiutato", grazie ad un pacchetto di voti, ottenuto in virtù del piano a sfondo sessuale.

Le giovani ragazze si sarebbero prostituite in un’abitazione in località “Il Poggio” per soddisfare i piaceri di "potenziali elettori" di Greco.

Adesso sarà il processo a far luce sulla vicenda e la prima udienza è fissata per il 4 novembre di fronte al giudice monocratico della seconda sezione penale.



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