Sotto l’effetto di alcol e droga, provocò l’incidente stradale in cui morì la fidanzata.
Il gup Michele Toriello, al termine del processo con rito abbreviato, ha condannato Andrea Paglialonga, 35enne di Aradeo a 7 anni di reclusione. Inoltre, il giudice ha disposto il risarcimento del danno in separata sede. Nelle scorsa udienza, la Procura ha chiesto la condanna ad 8 anni.
L’imputato risponde dell’accusa di omicidio stradale aggravato dall’uso di sostanze stupefacenti e alcoliche. È assistito dall’avvocato Laura Serafino. Invece, i familiari della vittima si sono costituiti parte civile con gli avvocati Giuseppe e Carlo Viva.
L’incidente
Un morto e un ferito grave: è il triste bilancio del terribile incidente del 5 agosto scorso sulla statale 41, che collega Noha ad Aradeo.
Lei, Valentina Magliocca, 27enne del posto, ha perso la vita subito dopo lo schianto. Lui, Andrea Paglialonga, 35enne, alla guida dell’auto, è rimasto ferito.
La coppia stava tornando a casa dopo una notte trascorsa insieme a divertirsi, ma ad un tratto il 35enne ha perso il controllo del mezzo, andando a sbattere contro una parete che costeggia la carreggiata.
Le prime verifiche hanno permesso ai Carabinieri di scoprire che la Fiat Punto vecchio modello non aveva la copertura assicurativa. Inoltre, il 35enne si era messo alla guida nonostante non avesse la patente, che gli era stata sospesa da tempo.
I guai maggiori per lui sono giunti con i risultati dei test alcolemici. L’uomo era al volante dopo aver assunto cocaina. Non solo, nel sangue aveva alcool pari a 1,4 grammi/litro, ben oltre il limite consentito dalla legge. A quel punto è scattato l’arresto.
I successivi accertamenti tecnici disposti dalla Procura, avrebbero evidenziato che l’uomo guidava ad un velocità di 70 km orari, superiore al limite consentito su quel tratto stradale (50km). Inoltre, nonostante si trovasse a 200 metri dal centro abitato come indicato dalla segnaletica, non avrebbe rallentato.