«Percosse con l’aggravante di aver commesso il fatto in occasione di manifestazioni sportive». È questo il reato contestato dagli uomini della Digos a un 47enne di Lecce accusato di aver aggredito, pochi secondi prima del fischio di fine partita, un giovane tifoso interista, “colpevole” di aver esultato dopo il goal della sua squadra del cuore, gol che ha decretato la vittoria dei nerazzurri al via del Mare. Già nel corso della partita vi erano state delle schermaglie tra i tifosi delle due squadre che si erano trovati “gomito a gomito” in curva sud e in tribuna centrale. Battibecchi che si erano limitati a offese, epiteti verbali, fino al goal segnato dalla squadra ospite al 94’ minuto di gioco che ha scatenato l’esultanza degli interisti per la vittoria conquistata, la prima del campionato. Insomma, la gioia per quei 3 punti conquistati sul filo del rasoio ha indispettito i giallorossi, tra cui il 47enne che si è scagliato – prima verbalmente, poi fisicamente – contro un giovane che indossava una maglietta nerazzurra. Nel parapiglia è finito anche il padre del ragazzo, intervenuto a sua difesa. L’intervento immediato degli steward presenti nel settore 45 ha consentito di riportare la situazione alla normalità e far allontanare l’aggressore.
Il fatto però non è passato inosservato poiché veniva immortalato da un operatore della Polizia Scientifica, presente nelle vicinanze e da alcuni spettatori con il proprio smartphone.
La denuncia presentata da uno degli aggrediti, l’esame dei filmati e l’ascolto di alcuni testimoni hanno consentito di dare un volto e un nome all’aggressore, deferito all’Autorità Giudiziaria. Non solo, gli è stato anche notificato il D.a.spo, provvedimento emesso dal Questore di Lecce per la durata di 3 anni.