Maltrattamenti in una casa di riposo? Il giudice dispone una consulenza medica

Il gup ha rinviato al 14 dicembre, quando conferirà l’incarico al medico legale Roberto Vaglio ed allo psichiatra Domenico Suma che dovranno verificare se gli imputati abbiano procurato dei danni ai pazienti, anche di natura neurologica.

Il giudice dispone una perizia di "scienza" al termine dell'udienza preliminare sui presunti maltrattamenti all'interno di una Casa di Riposo. Il gup Simona Panzera ha rinviato al 14 dicembre, quando conferirà l'incarico al medico legale Roberto Vaglio ed allo psichiatra Domenico Suma che dovranno verificare, attraverso un'apposita consulenza, se gli imputati abbiano procurato dei danni ai pazienti, anche di natura neurologica.
  
Ricordiamo che nei mesi scorsi, il pubblico ministero Massimiliano Carducci aveva notificato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di venti persone, tra cui un parroco: Don Vittorio Matteo, 80enne di Soleto e legale rappresentante del Centro Assistenziale "La Fontanella" di Soleto; Federica Cantore, 35enne di Galatina, responsabile amministrativa della struttura sanitaria; Patrizia Pittui 48 anni,di Lecce, Coordinatrice del gruppo O.O.S.; gli operatori socio sanitari: Alex Bene, 24 anni di Santa Cesarea Terme; Rocco Benegiamo, 27 anni di Cutrofiano; Donata Liliana Ciriolo, 24 anni di Maglie; Sara Colella, 30 anni di Corsano; Gianluca Corvaglia, 26enne di Diso; Luciano De Siena, 28 anni di Andrano; Michele Iaconisi, 46 anni di Copertino; Antonella Longo, 33 anni di Aradeo; Maria Gabriella Liaci, 54 anni di San Cesario; Giovanna Magistri 46enne nata in Svizzera;   Giuseppe Micheli, 31enne di Galatina; Alfonsina Murano 34enne di Gallipoli; Nadia Navone; 51 anni di Galatina; Fedora Sales, 42 anni di Poggiardo; Eloisa Stefani, 39 anni anni di Aradeo; Anna Maria Tondo, 36 anni di Leverano; l'infermiera Daniela De Pascalis, 26 anni di Martano.
  
I venti imputati rispondono dell'accusa di maltrattamenti aggravati "contro persone loro affidate per ragioni di cura, vigilanza o custodia", ma bisognerà attendere l'esito della consulenza medica per capire se si terrà l'istruttoria.
  
Secondo la Procura rappresentata dal pubblico ministero Carducci, anzitutto, la struttura avrebbe impiegato un numero insufficiente di operatori sociosanitari rispetto a quello degli anziani ospiti (ben 80). I vari imputati, in diversa misura a secondo del ruolo rivestito nella vicenda, avrebbero secondo l'accusa, provocato " sofferenze fisiche e morali prolungate nel tempo, costringendoli a sopportare penosissime condizioni di vita".
  
Gli episodi 'incriminati" si sarebbero verificati durante il turno notturno, fino al luglio del 2014. Le presunte vittime di maltrattamenti sarebbero nove ospiti della struttura, provenienti da Lecce e vari Comuni della Provincia tra cui Collepasso, Galatina, Gallipoli. Gli accertamenti degli uomini dell'Aliquota dei Carabinieri- Sezione di p.g. distaccata in Procura, furono avviati dopo la denuncia di uno di essi. In base alla tesi accusatoria, gli anziani ospiti della casa di riposo sarebbero stati costretti, tra le 2:30 e le 4:30, nel corso del turno notturno, a svegliarsi di notte ed a vestirsi. Dunque, dopo essere  rimasti per lungo tempo seduti sulla sedia a rotelle e bloccati con una fascia di " contenzione", dovevano aspettare in anguste parti comuni, l'orario della colazione

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati : Viola Messa, Amilcare Tana, Francesca Conte, Luigi Fersini; Michelangelo Gorgoni, Luigi Covella, Donato Mellone, Cosimo Perrone; Sebastano Vetromile, Alfonso Parente Stefanizzi, Ivan Paladini, Salvatore Chiriatti, Antonio Castello, Tiziana Marino, Fabrizio D'Errico, Giampiero Leomanni, Rosa Masciullo, Massimo Cavuoto, Roberto Tarantino, Gabriele Borlizzi, Fernanda Minerba, Giuseppa Antonica, Leonilda Marzano.



In questo articolo: