Il gps mette fuori strada la guardia medica e l’ambulanza e una donna nel frattempo muore dentro casa, in un altro paese.
Sulla vicenda indaga la Procura di Lecce e il pubblico ministero di turno Francesca Miglietta ha aperto un’inchiesta, al momento contro ignoti. Intanto, ha disposto il trasferimento della salma presso la camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce per gli accertamenti medico legali.
I fatti si sono verificati durante la notte fra mercoledì e giovedì scorso. La vittima è A. D. G., 54 anni, un’infermiera residente a Vernole. La donna che viveva sola, dopo avere avvertito un malore, ha contattato la locale guardia medica.
Il medico si sarebbe recato in via Carducci, ma nel paese sbagliato. Il navigatore satellitare lo avrebbe indirizzato ad Acaya e non a Vernole. Trovandosi di fronte ad un casa disabitata e con il cancello chiuso, il medico dopo aver cercato di contattare la donna, ha allertato il 118. Anche i sanitari, sarebbero stati “ingannati” dal sistema gps e non sarebbero riusciti a risalire all’esatta localizzazione dell’abitazione. A quel punto si è reso necessario l’intervento dei carabinieri della stazione di Vernole che sono riusciti a localizzare la casa della donna.
Purtroppo quando sono giunti i soccorsi era troppo tardi e l’infermiera era già morta, presumibilmente a causa di un arresto cardiaco.