Pattugliamento a ritmo serrato nelle vie a luci rosse, fioccano i primi verbali

Hanno avuto inizio i controlli antiprostituzione della Polizia Municipale e i primi verbali sono stati elevati alle prostitute, ma per ora dei clienti nemmeno l’ombra. Il comandante Zacheo ‘Ce l’aspettavamo e non ci fermeremo’.

La città di Lecce ha dichiarato guerra al fenomeno della prostituzione, a quel via vai di signorine e clienti in strada e che procura tanto disagio ai residenti delle vie interessate.
E già arrivano i primi frutti con il primo servizio mirato antiprostituzione della Polizia Locale nella zona a luci rosse con la possibilità di applicare l’ordinanza sindacale entrata in vigore proprio nella giornata di ieri.
 
Un pattugliamento a ritmo serrato serrato, iniziato nel tardo pomeriggio e proseguito per tutta la notte, ha interessato il quadrilatero delle vie a ridosso della stazione ferroviaria, dove – a seguito di un primo tentativo di arginare il fenomeno – dal maggio del 2007 vige la zona a traffico limitato dalle 21.00 alle 4.00 per interdire il transito ai clienti, le nuove vie del sesso, limitrofe a piazzale Rudiae, dove da qualche anno si è estesa l’attività di meretricio, e via Vecchia Carmiano.

Il controllo è cominciato con l’obiettivo di monitorare gli atteggiamenti e i comportamenti posti in essere, in un luogo pubblico o visibile al pubblico, in violazione dei divieti elencati nell’Ord. Sind. N. 1213 e cioè “diretti in modo non equivoco ad offrire prestazioni sessuali a pagamento”. Solo in seguito sono scattate le identificazioni e gli accertamenti.
E così, sette sono state le persone identificate, cinque i verbali elevati, tre ai sensi della nuova ordinanza che prevede una sanzione di 300 euro e due ai sensi del codice della strada nei confronti di altrettanti conducenti di veicoli non autorizzati al transito nella ZTL.

Sono state prese le generalità di tre ragazze di nazionalità bulgara ed una donna italiana, che si intrattenevano lungo i marciapiedi della zona sottoposta ai divieti, ma che non si è certi esercitassero “l’antico mestiere” perché trovate in abiti ed in atteggiamenti tali da poter anche non generare sospetti.

I verbali hanno invece raggiunto due giovani donne di nazionalità rumena e bulgara e un trans italiano. Alla vista degli agenti, i trasgressori non hanno dato in escandescenze, ma sono apparsi rassegnati alla contestazione della violazione nonostante l’ammontare della sanzione.

Questa notte sono mancati all’appello i clienti – ha commentato col piglio deciso  il comandante della Polizia locale Donato ZacheoNon abbiamo assistito a scene esplicite di contrattazione. Ma, del resto, un po’ ce lo aspettavamo. Il servizio era stato annunciato e le pattuglie hanno operato in modo ben visibile ed assiduo in tutta la zona. La nostra presenza – ha concluso – sarà costante nei prossimi giorni e non è detto che non metteremo in campo altre modalità di intervento per essere maggiormente incisivi nella repressione del fenomeno.”

Una risposta concreta, quindi, alle infinite lamentele dei residenti delle zone che sono diventate ormai "zone del sesso".
 



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