Studentessa molestata dal bidello e poi “vendicata” dal padre? Fissato l’incidente probatorio

L’ascolto non si terrà in modalità protetta poiché la ragazza, 17enne all’epoca dei fatti, è nel frattempo diventata maggiorenne.

Sarà sentita dal giudice nella forma dell’incidente probatorio, la studentessa presunta vittima di molestie per mano di un bidello e poi “vendicata” dal padre.

L’udienza, doveva svolgersi oggi dinanzi al gip, ma è stata rinviata al mese di febbraio. Ad ogni modo l’ascolto non si terrà in modalità protetta, alla presenza di una psicologa, poiché la ragazza è nel frattempo diventata maggiorenne. Il bidello deve difendersi dall’accusa di violenza sessuale. È difeso dall’avvocato Paolo Spalluto.

Le accuse

Secondo la Pubblica Accusa, la studentessa all’epoca dei fatti 17enne, sarebbe stata molestata dal bidello in due occasioni ( nello stesso giorno), nel gennaio del 2018. Gli episodi si sarebbero verificati all’interno dell’ascensore di un liceo alle porte di Lecce.

Il collaboratore scolastico avrebbe palpeggiato al seno la ragazza, tentando poi di baciarla sulla bocca. L’episodio non sarebbe stato denunciato nell’immediatezza dei fatti, ma solo alcuni mesi dopo.

La vicenda, nel maggio scorso, finisce per intrecciarsi con un’altra. Il bidello, mentre si dirigeva a scuola in bicicletta, sarebbe stato bloccato da una macchina. L’uomo, sceso dalle vettura lo avrebbe ripetutamente colpito con una mazza, spezzandogli entrambi gli avambracci. La brutale aggressione avrebbe provocato alla vittima, anche uno sfondamento cranico e complessivamente si sarebbero resi necessari 175 punti di sutura.

Inizialmente, l’uomo si sarebbe allontanato dal luogo del pestaggio, per presentarsi circa due ore dopo, presso i carabinieri della locale stazione per confessare l’accaduto.

L’aggressore si sarebbe giustificato, asserendo di aver agito così violentemente, perché la figlia era stata oggetto di attenzioni sessuali, da parte del bidello. Il papà della studentessa è stato denunciato a piede libero per il reato di lesioni personali gravi. È assistito dall’avvocato Fiorindina De Carlo.



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