
Con Agenda per il Lavoro, Garanzia Giovani e il programma GOL (acronimo che sta per Garanzia Occupabilità dei lavoratori), la Regione Puglia e il suo Assessorato alla Formazione e al Lavoro si apprestano ad affrontare le sfide occupazionali e sociali del prossimo futuro. Sul piatto una serie di interventi complessivi per 83 milioni di euro finalizzati al sostegno dell’istruzione e della formazione professionale e orientati a favorire l’occupazione
“Si tratta di uno straordinario piano strategico a sostegno della scuola, della formazione professionale e delle politiche attive del lavoro – ha dichiarato l’Assessore Sebastiano Leo -. Un programma completo e ricco di misure, con beneficiari diversificati come enti di formazione accreditati, agenzie per il lavoro, enti locali, imprese, scuole e famiglie e con destinatari finali le persone in condizioni di fragilità occupazionale, donne, giovani, disoccupati e studenti”.
Un piano organico che non nasce nelle stanze chiuse dell’ente regionale ma che è figlio di una grande campagna di ascolto e condivisione in materia di formazione e lavoro. “Grazie al tour partecipato di Agenda per il Lavoro abbiamo incontrato giovani, imprese, gruppi informali e stakeholders dei diversi territori – ha tenuto a precisare Leo -. Successivamente abbiamo incontrato le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria, fino all’intero partenariato economico e sociale. Si arriva così alla fase 3 di Agenda per il Lavoro: 7 nuovi interventi per un totale di 83 milioni di euro, risultato diretto del succitato percorso, a cui si sommano l’imminente partenza di GOL e del nuovo Garanzia Giovani”.
Il Programma GOL è la punta di diamante delle politiche per il lavoro del Pnrr. A partire dal 15 luglio 2022, i Centri per l’Impiego pugliesi hanno dato inzio alla presa in carico dei beneficiari del programma per la prima fase di assestement e la predisposizione del patto di servizio, con l’individuazione del percorso in cui ciascun beneficiario dovrà essere inserito. Oltre 400 operatori dell’Agenzia Arpal sono stati formati e inseriti per realizzare questo tipo di attività. Alla Puglia al momento sono destinati circa 68 milioni di euro che potrebbero arrivare fino a 350 milioni entro il 2025 se si traguarderanno tutti gli obiettivi.
Anche il nuovo Garanzia Giovani è pronto a partire: si è in attesa da parte di Anpal degli ultimi adempimenti tecnici necessari per dare avvio alle attività.
Avviso «Punti Cardinali – azioni di sistema per l’Orientamento»
Tra le misure più innovative sulle quali si è soffermato l’Assessore c’è sicuramente l’Avviso «Punti Cardinali – azioni di sistema per l’Orientamento». Il bando, con una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro, si rivolge agli enti locali ed in particolar modo ai Comuni per renderli parte attiva nei processi di orientamento e trasformarli addirittura in una ‘comunità orientativa educante. L’obiettivo precipuo è quello di potenziare il servizio di orientamento a livello locale tramite la creazione di reti che rafforzino i servizi per il lavoro, aumentando le capacità di intercettare le esigenze del territorio.
Il bando “Work in Puglia – percorsi formativi brevi”
Alla problematica della scarsa relazione tra domanda e offerta di lavoro, il famigerato mismatch, la Regione risponde con il bando “Work in Puglia – percorsi formativi brevi”, un bando legato alla pronta richiesta di fabbisogni professionali e alle nuove competenze espresse dal sistema produttivo.
“Con un impegno di risorse di 10 milioni di euro – spiega Leo – finanzieremo corsi formativi di breve durata (max 200 ore circa) per la formazione di figure sperimentali di worker nei settori strategici come Tessile, Abbigliamento, Calzaturiero e Sistema Moda, Servizi Digitali, Meccanica, Produzione e Manutenzione di Macchine, Automotive, Logistica e Trasporti, Impiantistica, Agricoltura e Manutenzione del Verde, Edilizia, Salute e Benessere, Economia del Mare, Turismo, Cultura e Tipografia. Beneficiari del bando saranno gli enti di formazione accreditati in partenariato con imprese e i destinatari saranno le persone disoccupate o inoccupate”.
L’Avviso «Puglia Scuola+»
Dopo i successi di ‘Tutto a Scuola’ e ‘Diritti a Scuola’, pluripremiati bandi regionali a contrasto della dispersione scolastica e a sostegno del rafforzamento delle competenze, circa 25 milioni di euro vengono investiti sulla formazione negli istituti pugliesi attraverso l’Avviso «Puglia Scuola+».
“Interveniamo sul tasso di abbandono e sulle difficoltà che le nostre scuole hanno avuto in conseguenza della crisi epidemiologica, puntando su inclusione, orientamento e nuove competenze. Beneficiari della misura sono le Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado statali e paritarie della Regione Puglia e i loro studenti”, fa sapere Leo.
L’Avviso “Futuro Donna”
In coerenza con la visione che permea l’ Agenda di Genere, l’Assessorato alla Formazione Professionale ha poi pensato ad una misura rivolta esclusivamente alle donne in condizioni di disoccupazione da più di sei mesi: l’Avviso “Futuro Donna”. Si tratta di un bando finanziato con 8 milioni di euro che si concretizzerà con l’erogazione di voucher di servizio individuali mirati all’accompagnamento al lavoro e all’orientamento specialistico, fino all’incrocio tra domanda e offerta.
Buoni per servizi educativi da 0 a 3 anni
“In attuazione del Sistema integrato di educazione e di istruzione per le bambine e per i bambini in età compresa dalla nascita fino ai sei anni – spiega l’Assessore Leo – finanzieremo i Buoni per servizi educativi da 0 a 3 anni con un impegno di risorse pari a 26 milioni di euro. Grazie ai voucher i nostri bambini potranno sviluppare potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, in un adeguato contesto affettivo, ludico e cognitivo, garantendo pari opportunità di educazione e di istruzione, di cura, di relazione e di gioco, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali”.
Molte di queste iniziative, l’Assessore Leo le aveva spoilerate nello scorso giugno in occasione dell’importante seminario ‘E.L.I.O.S. – Emergenza Lavoro Innovazione Opportunità Sviluppo’, organizzato da Assoafop presso Sala Leogrande alla presenza di molti enti di formazione.
Agenda per il Lavoro
“La strategia di Agenda per il Lavoro e il suo percorso non si esauriscono in queste misure – ha spiegato l’assessore -. È nostra intenzione strutturare Agenda per il Lavoro trasformandolo in un metodo di rilevazione costante dei fabbisogni territoriali attraverso il processo di ascolto e interazione con gruppi di stakeholders impegnati nelle politiche attive del lavoro, nell’innovazione sociale ed economica, nella formazione ed educazione non formale, nell’azione su inclusione e parità di genere, nonché con una platea più estesa di partner e di organizzazioni del lavoro e della società civile, e al contempo definire un programma di attività e iniziative anche a carattere sperimentale. Per questo, anche grazie alla collaborazione con l’Agenzia Regionale Tecnologia e Innovazione (ARTI) della Regione Puglia e con un impegno di risorse pari a 1 milione di euro, progettiamo “Reti Partecipative”, che ha la finalità di proseguire nel percorso partecipativo di costruzione dell’Agenda per il Lavoro 2021-2027”.
Il Programma GOL
Il programma GOL rappresenta l’intervento in materia di politiche attive del lavoro e formazione professionale del PNRR, ed è destinato a percettori di ammortizzatori (Naspi Discoll e Cassa integrazione a zero ore) e di altre forme di sostegno al reddito (reddito di cittadinanza), nonché ai lavoratori fragili o vulnerabili (giovani NEET con meno di 30 anni), donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, lavoratori maturi (55 anni e oltre), disoccupati con minori chanches occupazionali, indipendentemente dalla presenza di un sostegno al reddito: disoccupati di lunga durata (in cerca di occupazione da almeno sei mesi), giovani e donne, anche non in condizioni fragilità; lavoratori autonomi che cessano l’attività o con redditi molto bassi. A tutte queste categorie verrà offerto uno dei percorsi previsti dal Decreto realizzato dai soggetti accreditati al lavoro e alla formazione professionale.
La priorità sarà dunque data ai percettori di sostegno al reddito (Naspi, Discoll, Reddito di Cittadinanza) che verranno convocati dai Centri e dovranno obbligatoriamente aderire al Programma come previsto dal Decreto Ministeriale 5 novembre 2021. A dire il vero, in da subito tutti i beneficiari potranno autonomamente rivolgersi ai Cpi per fissare un appuntamento per l’ammissione al Programma.
Successivamente poi si dovrà raggiungere anche il secondo target fissato dal PNRR, ovvero la presa in carico del 10% dei beneficiari entro il 31 dicembre 2022, circa 23.500 persone.
I percorsi di politica attiva e formazione cominceranno ad essere erogati dopo la pausa estiva e la selezione dei soggetti attuatori con apposito Avviso in corso di pubblicazione.