Un’invasione barbarica in piena notte, per poter agire indisturbati, nel cimitero di Vernole. Uno spaventoso saccheggio sacrilego scoperto la mattina seguente da un gruppo di donne recatesi a fare visita ai propri cari.
Il fatto
Il cimitero di Vernole è stato preso di mira da un gruppo di vandali che potrebbero essersi introdotti all’interno, da un ingresso posteriore, aggirando un muro di cinta. Una volta dentro, hanno dato vita all’atto sacrilego: alcune tombe sono state profanate, molte lastre di marmo divelte, rinvenute in frantumi, altre completamente scollate dalla funzione di copertura dei loculi. Molti oggetti ornamentali, statuette di rame, croci e portafiori che appartenevano ad alcuni sepolcri sono stati rubati, diventando bottino dei malviventi. E ancora, vasi di fiori distrutti sul suolo ed una scena raccapricciante che ha ferito l’animo dei cittadini.
Le indagini
In loco sono intervenuti prontamente i Carabinieri della stazione locale, avvisati da un gruppo di donne. Naturalmente, il cimitero non è attualmente protetto da un circuito di telecamere di video sorveglianza, pertanto il lavoro investigativo sarà molto più difficoltoso. Si stanno catalogando gli oggetti scomparsi e si contano i danni. Si cercano, naturalmente, più persone che possano essersi rese responsabili del vile gesto, è stato invitato, inoltre, chiunque abbia subito un danno nella circostanza a sporgere denuncia.
Le dichiarazioni
Immediata la reazione del sindaco di Vernole, Luca De Carlo, amareggiato ed affranto dalla vicenda: “Le profanazioni dei cimiteri sono cronaca corrente – ha detto – purtroppo si ha notizia di sacrilegi ovunque, fatti per motivi religiosi o ideologici, o a scopo di rapina. Ladri che rubano il rame, ma anche portafiori e arredo cimiteriale. Suscita un profondo sdegno una simile vicenda che non consente neanche ad un defunto di riposare in pace. Tanto detto – conclude dispiaciuto il Sindaco – intendo provvedere quanto prima all’installazione di telecamere di sorveglianza”.