Marijuana a volontà: a Diso scovata una fiorente piantagione, a Galatone era nascosta nel calcio balilla

Doppia operazione messa a segno dai Carabinieri che, nel corso della giornata di ieri, hanno scovato ingenti quantità di droga. A Diso i militari hanno arrestato un 42enne dal pollice un po’ troppo verde, mentre a Galatone la marijuana era occultata in un circolo ricreativo.

Doppia operazione antidroga quella messa a segno nel corso della giornata di ieri dai Carabinieri salentini. Un duplice arresto che ha permesso anche di mettere sotto sequestro ingenti quantità di marijuana.
 
Ma procediamo con ordine. Dapprima sono stati i militari della Tenenza di Copertino ad arrestare un 42enne, Gianluca Quarta, direttamente nel suo appartamento. È successo a Diso dove, nel corso di una perquisizione domiciliare appunto, l’uomo è stato colto in flagranza di reato: nella casa dell’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, era nascosto un ingente quantitativo di stupefacente, del tipo marijuana, per un peso complessivo che sfiorava i 10 chilogrammi, tutta essiccata e in ottimo stato di conservazione.
 
Ma la vera sorpresa c’è stata non appena i Carabinieri si sono addentrati ulteriormente nell’abitazione, scovando una vera e propria serra dove erano coltivate sedici piante, ciascuna alta circa 70 centimetri, unitamente al materiale necessario per l’irrigazione. Naturalmente tutto è stato sottoposto a sequestro penale.
 
L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari, dove dovrà restare a disposizione dell’Autorità Giudiziaria: risponderà di detenzione ai fini di spaccio e coltivazione illegale di sostanze stupefacenti.
 
Nello stesso giorno, poi, i Carabinieri della Stazione di Galatone hanno tratto in arresto anche Luigi Settimo, incensurato, classe 1979: nel corso di un servizio, infatti, i militari si sono presentati presso un circolo ricreativo del paese, denominato “Scarafellass”, gestito dallo stesso soggetto.
 
Nei locali della struttura sono stati trovati circa 800 grammi di “maria” che era stata abilmente occultata in un involucro in nascosto all’interno del tavolo del calcio balilla. A corredo della droga è stato sequestrato anche tutto il materiale necessario al suo confezionamento.
 
Luigi Settimo, inoltre, aveva in tasca circa mille euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio della sostanza. L’indagato, anche lui agli arresti domiciliari, dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacente.
 



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