Confezioni di integratori e prodotti alimentari abbandonate a Nardò, deferito il responsabile

Gli agenti di Polizia Locale a seguito di una segnalazione, hanno recuperato il materiale e, dopo un’attenta analisi investigativa, sono risaliti all’identità dell’autore

Nei giorni scorsi, in un terreno alla estrema periferia della città di Nardò, sono stati rinvenuti numerosi prodotti alimentari, integratori e articoli destinati alla prima infanzia, alcuni già scaduti e altri ancora in corso di validità.

Molte delle confezioni, pur ancora integre e potenzialmente utilizzabili, sono state esposte agli agenti atmosferici per un tempo imprecisato e quindi si sono inevitabilmente deteriorate. Gli agenti di Polizia Locale intervenuti in località “La Lezza” (nei pressi della strada provinciale 110, al confine con il territorio del comune di Veglie) a seguito di una segnalazione, hanno recuperato il materiale e, dopo un’attenta analisi investigativa, sono risaliti all’identità dell’autore dell’abbandono, il responsabile di un’azienda di trasporti e logistica, che è stato deferito all’autorità giudiziaria. L’area è stata interamente bonificata.

Un fatto che conferma il triste fenomeno dell’abbandono dei rifiuti in aree rurali, una forma di illegalità e di inciviltà che compromette l’ambiente e il paesaggio e contribuisce al degrado del territorio.

“Esprimo stima ai miei ufficiali e agenti – dice il comandante del Corpo di Polizia Locale Cosimo Tarantino – che anche in questa occasione hanno dimostrato professionalità e senso del dovere. Questo intervento, oltre a ripristinare la legalità, ribadisce l’importanza del rispetto dell’ambiente e quindi della comunità, perché l’abbandono di rifiuti è un comportamento che dimostra una mancanza di rispetto per tutti noi e le generazioni future”.

“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – aggiunge il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – la comunità può essere fiera del lavoro svolto. Episodi come questo ci ricordano quanto sia importante educare i cittadini al rispetto del territorio e al valore delle risorse. Perché abbandonare rifiuti di questo tipo significa inquinare, ma anche sprecare alimenti e quindi ignorare le necessità di tante famiglie. Così si tradisce il senso collettivo di responsabilità e solidarietà”.



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