Nel Comune di Porto Cesareo negli ultimi mesi è stato registrato un significativo aumento delle impurità all’interno del rifiuto organico. La percentuale di materiali non idonei presenti nell’umido è infatti passata dal 2,45% a oltre il 7%, con un conseguente incremento dei costi di smaltimento pari a più del 50% a tonnellata. Costi che vanno ad aggravare il bilancio comunale e la bolletta dei cittadini.
«Eravamo un Comune virtuoso, ma questo peggioramento ci ha messo in allarme», dichiara il Sindaca Silvia Tarantino. «Per questo abbiamo avviato controlli a campione sulle utenze domestiche e non domestiche, con l’obiettivo di verificare che i conferimenti siano corretti».
Le sanzioni elevate, precisa il primo cittadino, «non sono un modo per “fare cassa”, ma un mezzo per evitare che abitudini sbagliate diventino normalità. Un semplice errore può essere compreso, ma trovare dentro un sacco dell’indifferenziata diverse bottiglie di vetro rende evidente che non si tratta di una distrazione».
Il Comune segnala inoltre alcuni episodi di tensione nei confronti degli operatori incaricati dei controlli. «Condanniamo qualsiasi atteggiamento irrispettoso verso chi sta svolgendo il proprio lavoro», afferma Tarantino. «Invitiamo tutti a collaborare, a rispettare il personale e ad avere cura dell’ambiente che ci circonda. Solo insieme possiamo invertire la tendenza e riportare Porto Cesareo agli standard che merita».
