Regali di Natale, ultimi giorni per sorprendere. Con Coltivatori di Emozioni basta un click

Ultimi giorni per scegliere un regalo di Natale originale. Non avete ancora deciso cosa regalare? Quest’anno si potrà puntare su un regalo rivoluzionario adottando la natura. L’idea innovativa del salentino Paolo Galloso nel progetto “Coltivatori di Emozioni”

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Si apre la settimana più frenetica, quella della corsa ai regali. Ogni anno la promessa è quella di pensarci con anticipo ma poi, come sempre, i regali da mettere sotto l’albero si finisce per sceglierli negli ultimi giorni. Noi abbiamo trovato in rete un’idea straordinaria per rendere il vostro regalo di Natale più originale: un certificato di adozione. Con Coltivatori di Emozioni potete, infatti, regalare un coltivo in adozione e fare un regalo innovativo.

Basterà, dunque, un click per regalare emozioni vere. Quelle che nascono dal profumo della terra e che hanno il sapore della natura. Emozioni certificate che parlano di tradizione e di innovazione, di agricoltura e di integrazione, di cultura e di cibo sano.

Si trova il progetto di adozione di un coltivo ed è un programma di Coltivatori di Emozioni, piattaforma di digital farming, una IT platform che ha come obiettivo quello di avvicinare il consumatore alle attività agricole rendendolo partecipe del ciclo produttivo. L’obiettivo è importante e punta alla valorizzazione delle eccellenze agro-alimentari, delle tradizioni culturali e artigianali nell’ambito della promozione e dello sviluppo del territorio.

Adottare la natura. Un patto d’amore.

Adottare o regalare l’adozione di un coltivo, scegliendo tra oliveti, vigneti, agrumeti , arnie e orti è un vero atto di amore verso la natura. Ogni adozione sancisce di fatto una grande missione: valorizzare le tradizioni e i prodotti italiani di qualità, nel rispetto della natura e a sostegno delle microeconomie locali e dei progetti di formazione e di integrazione.

Un vero circolo virtuoso generato da queste adozioni che permettono non solo di avere buon cibo ma anche di creare posti di lavoro. Tutte le adozioni azionano, infatti, un contatore che è visibile direttamente sul sito. Ogni mille alberelli complessivamente adottati equivalgono a 350 ore lavorative per un migrante o più semplicemente per chi avesse voglia di avvicinarsi all’agricoltura.

Come adottare un coltivo

Direttamente dal sito di Coltivatori di Emozioni è possibile “adottare la natura”. Attraverso un’area personale via web si potrà, successivamente, seguire l’andamento vegetativo e il ciclo di produzione sino all’invio a domicilio del prodotto agricolo. Con la coltivazione a distanza si ha, dunque, la possibilità di ricevere comodamente a casa i prodotti scelti, piantati e raccolti da chi fa dell’agricoltura una ragione di vita.

Si potrà scegliere l’adozione semplice oppure l’opzione “adotta e assapora” che permette di ricevere anche un assaggio del prodotto. Scegliendo invece “adotta e cresci” è possibile seguire il ciclo produttivo e ricevere direttamente a casa i prodotti (vino, olio, miele). Infine, “adotta e vivi un’emozione”,  offre la possibilità di trascorrere una giornata a contatto con la natura nell’azienda agricola che ha in cura i coltivi adottati. Al termine di ogni transazione, il sistema rilascia il “Certificato di Adozione”, un atto simbolico che suggella il patto con la natura.

Cos’è Coltivatori di Emozioni?

Il progetto Coltivatori di Emozioni è nato a Novoli, nel Nord Salento e ora si è esteso anche in Sicilia, Calabria, Molise, Marche, Lombardia e Piemonte. Un progetto  di grande sensibilità, costruito attorno alla necessità di tramandare le tradizioni contadine attraverso il connubio di strumenti digitali a sostegno delle piccole realtà agricole.

L’idea vincente è stata del founder Paolo Galloso,  oggi supportato in questo progetto da partner istituzionali tra cui Regione Puglia e Comunità Montana Oltrepò Pavese e da aziende importanti come  Food Loft, Epson Italia, e Gmt SPA.

Il progetto si rivolge non solo ai consumatori ma anche alle aziende che possono decidere di rafforzare la propria responsabilità sociale adottando a distanza e dando di fatto un prezioso contributo al rispetto dell’ambiente attraverso la  valorizzazione dell’agricoltura.

Contribuire  alla crescita delle adozioni significherà innescare un’azione importante tesa a promuovere il territorio italiano e le sue tradizioni artigianali e culturali, stimolando la ripresa e lo sviluppo delle microeconomie locali e creando opportunità di lavoro per i giovani, i disoccupati e gli emarginati.

Più che un’idea, un progetto importante di sviluppo ispirato ai principi della sostenibilità ambientale e della condivisione.

 



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