Ne serviranno sempre di più di dispositivi di protezione individuale nella cosiddetta Fase 2, il periodo in cui, finita la quarantena e l’isolamento obbligatorio, dovremo lentamente abituarci a convivere con il virus. E la convivenza finalizzata alla defintiva vittoria sul Covid 19 abbisognerà di tanta attenzione e dell’utilizzo continuo di gel igienizzanti, guanti e mascherine.
È scesa in campo anche la Protezione Civile che ha fissato il prezzo di questi dpi per evitare vergognose speculazioni, contingentando il prezzo di vendita a 50centesimi per le mascherine chirurgiche, ovvero quelle che non hanno il filtro.
Ma il coronavirus non ha originato soltanto una crisi sanitaria di dimensioni mondiali, bensì anche una gravissima crisi economica che si è andata a trapiantare su un tessuto produttivo non certamente florido e già provato da notorie e persistenti difficoltà.
Sono tanti, tantissimi coloro i quali non possono permettersi l’acquisto di questi dispositivi e di necessari gel utilizzanti a detta delle autorità sanitarie ancora più performanti dei guanti nella lotta al virus.
Sono scese in campo allora le associazioni di volontariato per prendersi cura delle famiglie più in difficoltà. Così ha fatto anche Salento Rinasce che in collaborazione con l’associazione Salentini Solidali (sempre presente quando c’è da dare una mano ai salentini in difficoltà) e l’Associazione ‘La finestra del sole‘.
Questi tre sodalizi, tutti insieme, hanno raccolto mascherine e gel igienizzante che saranno destinati a 200 famiglie del Nord Salento e a persone anziane che vivono da sole.
Un modo semplice e concreto per dimostrare che la rete della solidarietà non smette di funzionare e che anche in questa Fase 2 c’è la necessità della generosità sociale per mettere toppe e rammendi alle smagliature di un sistema pubblico che funziona a singhiozzi.