Didattica digitale integrata per 15 giorni. Obiettivo? Rendere la scuola sicura prima di tornare in classe

Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha emanato l’ordinanza sulla scuola che sarà valida fino al 5 marzo. Le dichiarazioni.

Fino al 5 marzo tutte le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse. È scritto nero su bianco nell’ordinanza numero 56 della Regione Puglia che prevede per due settimane la didattica digitale integrata, con delle eccezioni per gli studenti disabili, gli alunni con bisogni educativi speciali, le attività di laboratorio e le famiglie in difficoltà che potranno mandare i figli in classe, ma la presenza non dovrà superare il 50%. Per il Governatore Michele Emiliano il provvedimento è un “punto di equilibrio” tra i due diritti costituzionali della salute e dell’istruzione.

Da un lato c’è il timore di un aumento dei contagi causato dalla variante inglese del virus, che si trasmette più velocemente e che ha pesato sulla scelta di far scattare un “lockdown” per le scuole. Dall’altro, c’è la campagna di vaccinazione da portare avanti senza “intoppi” visto che la fase due riguarda proprio chi lavora nel mondo della scuola. «Avendo già i vaccini e avendo la possibilità della didattica digitale integrale – ha dichiarato il Governatore – sarebbe irresponsabile rischiare la salute, soprattutto di insegnanti e operatori scolastici che per età sono più esposti alle conseguenze del Covid. Essi hanno sino ad oggi consentito la didattica in presenza a chi lo chiedeva, mettendo a rischio la loro vita. Adesso è arrivato il momento di vaccinarli prima di esporli nuovamente ai pericoli legati alle varianti del Covid».

«Comprendo le difficoltà delle famiglie e del mondo della scuola – ha concluso Emiliano – ma lo sforzo che si sta facendo è finalizzato alla tutela e al bene di tutti. Questa ordinanza è stata ampiamente discussa e meditata con i sindacati della scuola, alla fine abbiamo trovato in questo testo (leggi l’ordinanza cliccando qui) il punto di intesa: li ringrazio per aver revocato lo sciopero indetto per lunedì che avrebbe provocato ulteriori disagi alle famiglie pugliesi».

Rendere la scuola sicura prima di tornare in classe. Questo l’obiettivo confermato anche dall’assessore regionale alla Formazione e Lavoro, Diritto allo Studio, Scuola e Università, Sebastiano Leo.

«Con questa ordinanza non abbiamo voluto togliere una chance alle famiglie, ma ne abbiamo voluto dare una in più. Sono oltremodo consapevole dei sacrifici che le famiglie hanno dovuto sopportare in questi mesi, portando la scuola a casa con tutto quello che ciò implica. Ora vogliamo che le famiglie possano riportare i loro figli a scuola quando il piano vaccinale sul personale si completerà per ogni singolo plesso, a partire dall’infanzia. In questo modo possiamo ridurre le occasioni di contagi» ha dichiarato l’assessore Leo.

«È una strategia quindi mirata che sarà condotta per step, sulle 640 istituzioni scolastiche che contano circa 4000 punti di erogazione, cui si accompagneranno le ulteriori misure di accompagnamento e controllo già varate. La nuova sfida è quindi non solo cautela, ma cautela in sicurezza» ha concluso.

«C’è preoccupazione per la circolazione del virus fra bambini e giovani, ma anche una forte speranza nel ruolo della vaccinazione per far ripartire la società. La scuola, insieme agli altri servizi essenziali, è il cuore della nostra società: per questo motivo sarà nostro dovere accelerare questa fase del piano di vaccinazione» sono le parole dell’assessore regionale alla Sanità Pierluigi Lopalco.



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