La sostenibilità come impegno etico: l’inaugurazione dell’anno accademico di Unisalento è nel segno dell’ambiente

Il centro congressi di Ecotekne ha ospitato la 65esima inaugurazione dell’anno accademico. Tra gli obiettivi strategici quello di rendere l’Ateneo “volano di sostenibilità”.

Si è svolta in mattinata la 65esima cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università del Salento. Evocativa la scelta del rettore Fabio Pollice di dare il via con il taglio del nastro del nuovo Museo dell’Ambiente, segno di un progetto incentrato sulla filosofia dell’eco-sostenibilità.

“La sostenibilità ha bisogno di ricerca, ma anche di coinvolgere e sensibilizzare la società civile – ha affermato il neo-rettore dell’Ateneo – per ribadire l’importanza che questo obiettivo avrà nei prossimi anni abbiamo deciso di farne il tema portante di questa inaugurazione”.

A confermarlo l’invito della professoressa Cristina Máguas, presidente della European Ecological Federation ed esperta internazionale delle dinamiche ambientali, che nel corso del suo intervento ha messo in guardia sulle problematiche derivanti dai cambiamenti climatici e sui rischi accorsi dal Mar Mediterraneo.

Tra i punti strategici indicati dal rettore durante la cerimonia quello di fare dell’Ateneo leccese un volano di sostenibilità, “nel senso che questa non deve divenire soltanto un obiettivo strategico dell’Ateneo, ma un imperativo etico capace di orientare le politiche territoriali al fine di preservare l’ecosistema salentino e fare della sostenibilità una bandiera dell’intera comunità”.

Un’ambizione che fungerà da molla propulsiva dei futuri interventi nel campus Ecotekne e che già si rispecchia nella collaborazione con il Comune di Lecce per il progetto “Lecce, città universitaria” con il quale si persegue l’obiettivo di creare un parco urbano con un’estensione che va dal Parco di Belloluogo alle Mura Urbiche, come ha precisato il rettore.

Dopo aver ricordato le difficoltà fronteggiate dal personale docenti e tecnico-amministrativo a fronte del taglio dei finanziamenti e i successi dell’aumento degli iscritti e dell’ampliamento dell’offerta formativa, Fabio Pollice ha poi ringraziato gli studenti che hanno scelto di rimanere in loco nonostante le difficoltà di una terra frustrata da politiche distributive non sempre paritarie.

“Siete voi – ha affermato – che, con la vostra passione e il vostro entusiasmo, ci rendete orgogliosi del nostro lavoro. Spiace vedervi partire ed è per questo che occorre costruire nuove opportunità occupazionali qui, sul territorio”.

Terminato il discorso inaugurale del rettore si sono alternati gli interventi di Paola De Matteis, presidente della Consulta del personale tecnico-amministrativo, di Donato De Benedetto, direttore generale di Unisalento, e Irene Santoro, presidente del Consiglio degli studenti, in prima linea nell’evidenziare l’importanza di assumere una posizione netta su Tap e il nodo ex-Ilva.