Incontro Regione-studenti sul Next generation Eu. Capone: “Puglia ha ragazzi critici e costruttivi”

Tre ore di confronto tra studenti e Regione. Soddisfatto Il Presidente del Consiglio regionale “Coinvolgere gli studenti è fondamentale, ancora di più se parliamo di futuro”

È durato tre ore il confronto tra una delegazione di studenti delle scuole secondarie superiori e delle università pugliesi e il Presidente del consiglio regionale, Loredana Capone, sul tema del Next Generation Eu.

Non è chiaro ancora il ruolo giocato dalle regioni nella redazione del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), in attuazione del Recovery fund. Ma Capone ha tenuto a portarsi avanti, raccogliendo le esigenze della comunità studentesca in una riunione da remoto con i suoi rappresentanti.

Tanti i temi all’ordine del giorno. Anzitutto il futuro prossimo di scuole e università, all’alba della redazione del piano da presentare alla commissione, che vede nell’innovazione dell’istruzione uno dei presupposti d’accesso ai fondi messi a disposizione dall’Ue. Al termine dell’incontro, si dice soddisfatto il Presidente Capone. “Tre ore da cui esco con soddisfazione e fiducia: la nostra Puglia ha ragazze e ragazzi che hanno le idee chiare e che sanno essere critici e costruttivi! Coinvolgerli è fondamentale, ancora di più se parliamo di futuro, ed è per questa ragione che ho voluto che uno dei tavoli interistituzionali sul tema del Next Generation Eu fosse proprio con loro”.

Un confronto che Capone vorrebbe non limitato a incontro sporadico, ma parte di un rinnovamento sistemico che faccia dell’incontro con le comunità territoriali pratica abituale. “L’obiettivo – afferma –  è costruire un organismo di rappresentanza stabile, che si faccia da tramite tra il palazzo e la strada, tra la programmazione e i bisogni, affinché le azioni future a favore dei giovani vedano davvero protagonisti i giovani la cui presenza, purtroppo, resta tutt’ora ancora troppo marginale nei vari organismi decisionali”. Soddisfatta anche la componente studentesca, rappresentata da Link coordinamento universitario. Varie le richieste poste sul tavolo, da una maggiore digitalizzazione alla riduzione del gap tra gli studenti accademici.

“A un anno dall’inizio della pandemia, i problemi irrisolti della componente studentesca di questo Paese e di questa Regione sono per molta parte ancora al loro posto”, afferma Luca Iacono, presidente del consiglio degli studenti dell’Università del Salento. “È per questo motivo che riteniamo importante che questo tavolo sia una reale occasione di confronto, e non un semplice passaggio formale di consultazione. Per questo abbiamo presentato un documento formale con le nostre richieste che riguardano misure economiche e di sostegno agli studenti, provvedimenti specifici per gli studenti fuori sede, implementazione dei servizi legati al welfare studentesco e alla formazione-lavoro”.

Gli fa eco Francesco Pio Liaci, rappresentante degli studenti in Curc: «Di fatto, la crisi economica e sanitaria ci fa riflettere non solo su delle misure strutturali per ridurre il digital divide, ma soprattutto sulla messa a disposizione di servizi di prima necessità per studenti e studentesse, quali il medico di base, il supporto psicologico e l’accesso da remoto del materiale didattico. Inoltre, se la copertura totale delle borse di studio è garantita, quella dei posti alloggio risulta essere ancora ben lontana. Occorre recuperare spazi per allestire nuovi studentati nelle città sedi universitarie, al fine di assicurare una piena accessibilità delle città e dei suoi servizi. Dunque – conclude –  risulta fondamentale la necessità di amplificare il servizio mensa, ampliando le mense Adisu e immaginando una copertura anche delle sedi universitarie in cui ad oggi si ricorre a meccanismi di rimborso paralleli”.