“Nello spazio e nel tempo”, viaggio in rete alla scoperta del sistema museale dell’Università del Salento

Si tratta di una video rubrica che propone brevi approfondimenti sul complesso museale dell’Ateneo Salentino che costituisce un caso unico nel panorama universitario internazionale.

«Un’ulteriore proposta culturale che punta a saldare il legame tra Università e territorio, allargando sempre di più la platea di quanti sono interessati a conoscere il patrimonio dell’Ateneo, fatto soprattutto di competenze umane e di desiderio e capacità di metterle a disposizione della comunità. Il successo delle iniziative divulgative registrato in queste settimane di “distanziamento”, coordinate dal Delegato alla Comunicazione Stefano Cristante, ci spinge a continuare su questa strada: l’utilizzo creativo e “virtuoso” delle tecnologie e dei social network riesce davvero ad accorciare le distanze», con queste parole, Fabio Police Rettore dell’Università del Salento, presenta la nuova iniziativa dell’Ateneo, grazie alla quale, tramite l’utilizzo della rete, si potranno “visitare” i musei dell’Università.

Si chiama “Nello spazio e nel tempo” la nuova video rubrica di Unisalento, che propone brevi approfondimenti su un complesso museale che per varietà, livello scientifico-didattico e pregio delle collezioni costituisce un caso unico nel panorama universitario internazionale.

Sul canale ufficiale YouTube dell’Ateneo si potranno così conoscere virtualmente il MAUS – Museo dell’Ambiente (recentemente riaperto nel complesso Ecotekne), il Museo di Biologia marina “Pietro Parenzan” di Porto Cesareo, il Museo diffuso di Cavallino, il Museo Papirologico e il MUSA – Museo Storico-Archeologico presenti nel complesso Studium2000 (Lecce), l’Orto botanico nel complesso Ecotekne, l’Osservatorio Ecologico sulla Salute degli Ecosistemi Mediterranei a Punta Palascia – Otranto.

La playlist,  che propone già i primi video, sarà arricchita con ulteriori materiali e guiderà i visitatori virtuali alla scoperta anche di altri patrimoni “sommersi”, fruibili anche se non ancora musealizzati, come la “Cd’AC”, la Collezione d’arte contemporanea diffusa negli ambienti dell’Ateneo e avviata 25 anni fa dai professori Gino Rizzo e Lucio Galante.

«Il Sistema Museale di Ateneo contribuisce a promuovere le ricerche e l’immagine generale di UniSalento», sottolinea il Presidente dello SMA, Genuario Belmonte, «e rappresenta un potente mezzo di comunicazione con il mondo extrauniversitario, ospitando ogni anno circa 20mila visitatori di varia provenienza sociale e livello formativo».



In questo articolo: