Presunti abusi edilizi: un altro no al dissequestro del Parco Gondar

Il Tribunale del Riesame ha rigettato l’Appello del collegio difensivo che aveva impugnato il provvedimento del giudice monocratico, dopo la richiesta avanzata nella prima udienza del processo.

Arriva un altro no al dissequestro del Parco Gondar di Gallipoli. Il Tribunale del Riesame (Presidente e relatore Maria Pia Verderosa, a latere Antonio Gatto ed Anna Paola Capano) ha rigettato l’appello del collegio difensivo.

I legali avevano impugnato il provvedimento del giudice monocratico Pasquale Sansonetti (già il pubblico ministero Paola Gugliemi aveva espresso parere contrario, seppur non vincolante), il quale a sua volta aveva respinto la richiesta presentata in occasione della prima udienza del processo. Gli avvocati chiedevano il dissequestro dell’area o in subordine la restituzione con prescrizione.

I difensori hanno prodotto nuova documentazione e ribadito come i due proprietari abbiano ottenuto il rilascio di tutte le autorizzazioni di natura edilizia, ambientale e demaniale dalla pubblica amministrazione. Secondo il dr. Sansonetti, non sarebbero intervenuti nuovi elementi, rispetto al sequestro del marzo del 2017 (oltre a quello successivo di settembre), per poter accogliere la richiesta. Soprattutto, ritiene il giudice, nell’anno trascorso, non sarebbe stato depositato o richiesto, nessun atto o provvedimento amministrativo da parte dei titolari.

Ricordiamo che nei mesi scorsi, il Tribunale del Riesame aveva già rigettato una precedente istanza di dissequestro. A tal proposito è ancora pendente il ricorso in Cassazione del collegio difensivo composto dagli avvocati Michele Bonsegna, Ladislao Massari e Sabrina Conte.

Il processo

Invece, nei mesi scorsi, sono stati rinviati a giudizio dal gup Antonia Martalò, al termine dell’udienza preliminare, sette imputati per le presunte irregolarità in materia edilizia e autorizzativa. Si tratta di Ferruccio Errico, 34 anni di Gallipoli, in qualità di amministratore della Gondar Srl e legale rappresentante della società “Sold Out” che gestisce la realizzazione degli eventi all’interno del parco; Christian Scorrano, 35enne gallipolino, altro amministratore della Gondar Srl; i progettisti Antonio Ferilli, 57 anni di Gallipoli, Mario Stefanelli, 63enne di Gallipoli, Franco Ancora, 75enne gallipolino, Giuseppe Cataldi, 61 anni dirigente del Settore Urbanistico del Comune di Gallipoli, Sergio Leone 61enne di Taviano, funzionario.

Tra le accuse contestate, a vario titolo ed in diversa misura, quella di falso ideologico e abusivismo edilizio.

Il sequestro e la restituzione dell’area

Ricordiamo che nel marzo dello scorso anno, il personale della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera della ‘Città Bella’ ha eseguito il decreto di sequestro emesso dal Gip Simona Panzera. La struttura, diventata negli anni un punto di riferimento per gli eventi estivi, nel lontano 1973 era costituita da due campi da tennis e da manufatti accessori. Nel tempo si sarebbe ampliata fino ad occupare, in un’area sottoposta a particolari vincoli in quanto ZPS (Zona a protezione speciale) e SIC (Sito di interesse Comunitario), una superficie complessiva di circa quindicimila metri quadrati, di cui circa mille appartenenti al demanio marittimo, su cui sarebbero state realizzate diverse opere, tra cui una pizzeria, un palcoscenico, un bar con deposito, spogliatoi e servizi igienici.

Nel mese di maggio del 2017, però l’area concerti del Parco Gondar aveva riaperto con la possibilità di organizzare 38 eventi lungo l’arco della stagione. Difatti, il pubblico ministero Antonio Negro e il procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone, hanno accolto l’istanza della difesa, disponendo il “dissequestro con prescrizione”. Successivamente, al termine della stagione estiva, erano stati nuovamente apposti i sigilli all’area.

Il post su Facebook

I gestori del Parco Gondar, nei giorni scorsi, avevano già annunciato con un lungo post sulla pagina Facebook della struttura, la notizia della chiusura dell’area concerti per l’estate oramai alle porte.



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