Aggredisce il proprietario di casa che lo scopre durante un furto. In manette 28enne di Monteroni

L’arresto avvenuto nella serata di ieri a opera dei Carabinieri avvertiti dal padrone dell’abitazione che ha scoperto, insieme a un parente e una guardia giurata, nascosto all’interno del box.

Nella serata di ieri, intorno alle 23.00, la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Lecce ha inviato una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Lecce presso un’abitazione di Monteroni, dove era stato segnalato un furto in atto.
 
In particolare, il proprietario di casa dopo aver scoperto una persona che stava tentando di asportargli alcuni attrezzi da un garage e dopo essere stato aggredito dallo stesso nel tentativo di darsi alla fuga, insieme a un parente e ad una guardia giurata era riuscito a trattenerlo all’interno e a chiamare i Carabinieri.
 
La fortuna e l’attenzione del padrone di casa hanno fatto sì, qualche minuto prima di accorgersi del furto, notasse l’uomo, con il capo coperto da un cappuccio di felpa scuro, aggirarsi con aria guardinga davanti l’abitazione e quindi stazionare nei pressi del cancello d’ingresso.
 
A quel punto il proprietario ha avuto anche l’accortezza di avvisare l’istituto di vigilanza a cui è abbonato e, contestualmente, a rintracciare telefonicamente un parente che è giunto sul posto in maniera repentina insieme alla guardia giurata, mentre veniva richiesto, altresì,  al 112, l’intervento dei Carabinieri.
 
In attesa dell’arrivo dei militari  i tre hanno iniziato a udire alcuni rumori provenienti dal box e prima dell’arrivo degli uomini dell’Arma si sono avvicinati per capire cosa stesse succedendo; a quel punto, quindi,  si sono accorti che la saracinesca era stata alzata e che vi erano alcuni attrezzi agricoli e una bicicletta che erano stati già raccolti nei pressi della porta. Proseguendo nell’ispezione all’interno, nascosto dietro una macchina agricola, hanno notato la presenza di un giovane che, vistosi scoperto, si è avvicinato a loro cercando di ingannarli raccontando di essersi momentaneamente nascosto nel garage per fuggire da alcune persone che lo stavano inseguendo. Ma appena il proprietario gli ha detto che erano in arrivo i Carabinieri, il giovane  ha assunto un atteggiamento minaccioso ed aggressivo nei confronti dei presenti e allo scopo di sottrarsi alla cattura, ha iniziato a spintonare tutti cercando di farsi strada per guadagnarsi la fuga, fino a quando non è stato dai tre bloccato all’interno del garage.
 
All’arrivo sul luogo dell’accaduto mentre si sono recati a prelevare il giovane all’interno del garage, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno invece scoperto che questi era riuscito a scappare approfittando dell’esistenza all’interno del locale di una piccola finestra che dava sul tetto da dove poi sicuramente il giovane era sceso tramite una scala adagiata nei pressi, per poi dileguarsi attraverso i terreni confinanti.
 
Nel corso delle immediate ricerche nella zona, i militari hanno appreso che lo stesso ragazzo era stato notato da una parente del padrone di casa mentre si aggirava furtivamente ancora nei pressi dell’abitazione, perché, come si è venuto a sapere in seguito, durante la fuga questi aveva perso le scarpe e il giubbino e aveva intenzione di cercarli e recuperarli, poiché temeva che tramite gli stessi si sarebbe potuto risalire a lui quale autore del reato.
 
Le ricerche, a quel punto, si sono intensificate nelle proprietà immediatamente adiacenti all’abitazione teatro del furto e in particolare in una villa, dove, poco prima, era scattato l’allarme, notando che una piccola finestra del deposito attrezzi era stata parzialmente divelta.
 
Con il consenso del proprietario di questa seconda casa, i Carabinieri sono entrati all’interno, scorgendo proprio nel deposito attrezzi lo stesso giovane che aveva tentato il furto in precedenza, riconosciuto dai testimoni e che aveva aggredito il proprietario, il suo parente e la guardia giurata.
 
L’uomo è stato fermato definitivamente e identificato nella persona di Ivan Errini, 28enne di Monteroni, già gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.
 
Sin dall’inizio è emerso che la condotta tenuta dal 28enne in tutta la vicenda, benché fosse finalizzata a perpetrare un furto, si era tramutata nel reato più grave di rapina impropria a causa delle minacce e dell’aggressione perpetrate ai danni di chi lo aveva scoperto.
 
Per cui i Carabinieri, condotto Iva Errini in caserma, hanno provveduto a contestargli la commissione dei reati di rapina impropria, violazione di domicilio e danneggiamento e di comune accordo con il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, Roberta Licci, hanno provveduto ad arrestarlo e a condurlo presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola, in attesa della prossima udienza di convalida.



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