Cerca lavoro e risponde ad annuncio su internet, ma è solo una truffa

Una società spagnola sceglie un 35enne leccese per investigare sull’infedeltà lavorativa di una ragazza. In realtà si sarebbe trattato di un raggiro ideato dall’ex fidanzato di lei, non rassegnatosi alla fine della loro storia.

Alla disperata ricerca di lavoro, un trentacinquenne leccese, disoccupato, risponde all’annuncio su Internet da parte di una Società con sede in Spagna, peraltro inoltrando curriculum e personale numero di telefono. L’offerta? Un servizio investigativo inerente “l’infedeltà sul lavoro” da parte di una ragazza per conto della stessa fantomatica società. L’aspirante investigatore viene contattato pochi giorni dopo. Cosicché firma un contratto inviato via e-mail, sulla cui base egli avrebbe dovuto seguire, pedinare, fotografare in vari momenti della giornata una ragazza di nazionalità bulgara della quale veniva fornita fotografia, indirizzo e modello dell’auto. Il tutto per un compenso di 1.700 euro mensili (più il rimborso delle spese).

Il giorno successivo arriva sempre alla stessa e-mail un’autorizzazione a divulgare i dati sensibili dell’agenzia nell’eventualità vi fosse qualche controllo delle forze dell’ordine. Forte anche di questa autorizzazione, il neoinvestigatore inizia la sua attività, raccogliendo una serie di prove, anche fotografiche, inerenti le frequentazioni della ragazza ed i suoi movimenti. Poi ogni sera, come da contratto, invia quanto documentato nel corso della giornata. Per la sua attività il neoassunto riceve anche dei complimenti dal titolare; che, successivamente, lo avrebbe anche autorizzato ad inserire un programma Spy da utilizzare mentre la ragazza è al telefono per intercettarne le connessioni telefoniche. Spiando, di fatto, anche le conversazioni.

Dopo quattro giorni di duro lavoro, l’uomo chiede di avere indietro la copia del contratto controfirmata ed almeno il rimborso delle spese. Visto il mancato adempimento da parte della società, inizia a sospettare di essere stato vittima di un raggiro. Dopodiché, contatta la ragazza che aveva quotidianamente “spiato”. E lei? Niente. Senza nessuna meraviglia, rivela che lui è l’ultimo di una lunga lista di persone a loro tempo ingannate. E, inoltre, che lei stessa aveva scoperto, essendosi accorta di essere stata pedinata e spiata .

Proprio per tale motivazione, lei stessa aveva anche inoltrato una serie di denunce sia nei confronti delle persone che l’avevano seguita, sia nei confronti dell’artefice del committente di questi incarichi, ovvero, il suo ex fidanzato. Pare, infatti, che costui, non rassegnatosi all’interruzione della relazione amorosa, l’avrebbe fatta spiare da aspiranti investigatori. Non solo. Anche lei stessa sarebbe stata truffata, avendo ricevuto da lui, spacciatosi per un importante manager alberghiero, un offerta di lavoro, mai concretizzata nella realtà.



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