Cinque lavoratori su sei assunti in nero, nei guai ristorante del Sud Salento

Scoperto imprenditore salentino che aveva cinque dipendenti che lavoravano a nero, senza regolare contratto. Per lui sono scattate le sanzioni amministrative.

Solo uno dei sei lavoratori dell'esercizio commerciale in questione era regolarmente assunto. Il titolare di un noto ristorante ora dovrà pagare le sanzioni amministrative previste dalla legge oltre ad aver già provveduto all'assunzione a norma di tutti i suoi dipendenti 

Aveva assunto cinque dei suoi sei dipendenti in nero. Un noto ristorante del Sud Salento, per questo motivo, ora rischia grosso.

I finanzieri di Casarano, hanno concluso nei giorni scorsi una verifica fiscale che ha consentito di scoprire, presso il ristorante citato, ben cinque lavoratori la cui posizione è risultata irregolare.

In particolare, quattro di questi non erano mai stati formalmente assunti e quindi prestavano la loro opera completamente in nero, mentre il quinto lavoratore è risultato essere stato assunto con ritardo rispetto alla reale data di inizio del rapporto lavorativo.

Le Fiamme Gialle, dopo una prolungata attività di osservazione che ha consentito di individuare i dipendenti dell’esercizio commerciale, hanno riscontrato tutte le posizioni lavorative, ascoltando i lavoratori singolarmente, al fine di appurare l’effettiva data di assunzione, le reali mansioni svolte e l’orario di lavoro giornaliero effettivamente prestato.

È emersa, quindi, la situazione di inadempienza da parte del titolare della struttura che impiegava quasi l’intera forza lavoro completamente non a norma.

In seguito all’intervento dei militari, l’imprenditore ha provveduto a regolarizzare fiscalmente la posizione dei dipendenti e a versare nelle casse dello Stato le relative ritenute non operate e non versate a partire dalla data in cui gli stessi avevano dichiarato di aver iniziato a prestare il proprio lavoro.

Le violazioni constatate potrebbero comunque portare alle seguenti sanzioni amministrative previste dalla legge: una sanzione che può variare dai 1.500 ai 12.000 euro per ogni singolo lavoratore non regolarmente assunto e, soprattutto, 150 euro per ogni giornata lavorativa prestata non a norma. Non sono escluse, inoltre, eventuali provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale.



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