Si ammala di polmonite dopo il covid e deve sospendere la terapia salvavita. Nuova denuncia sul focolaio all’oncologico

Il figlio di una giovane donna del Basso Salento ha presentato un esposto in Procura attraverso l’avvocato Serena Tempesta.

Arriva una nuova denuncia sui contagi presso il reparto di oncologia del Vito Fazzi.

Il figlio di una giovane donna del Basso Salento ha presentato un esposto in Procura attraverso l’avvocato Serena Tempesta.

La signora è stata ricoverata a fine febbraio all’oncologico del nosocomio leccese.

Un primo tampone eseguito all’ingresso ha dato esito negativo. Un secondo a cui si è sottoposta i primi di marzo, è risultato invece positivo.

Dopo aver contratto il covid, inizialmente senza sintomi particolari, le condizioni della giovane donna si sono aggravate a causa dell’insorgere di una polmonite bilaterale ed è stata trasferita al Dea. La paziente ha dunque dovuto interrompere la terapia salvavita per seguire quella farmacologica, al fine di guarire dall’infezione ai polmoni. Le sue condizioni sono tuttora critiche e le viene applicato il casco per favorire la respirazione artificiale, anche se nelle ultime ore, sono lievemente migliorate.

Il figlio che ha sporto denuncia chiede alla Magistratura che sia fatta chiarezza sulla vicenda e che vengano verificate responsabilità del personale sanitario, in relazione al diffondersi del focolaio nel reparto di oncologia

Ricordiamo che al momento, si sono registrati complessivamente 23 contagi e 6 decessi. Sono 18 finora i pazienti contagiati e sale a cinque il numero degli operatori sanitari positivi al covid (è emerso un nuovo caso, dopo l’ultimo controllo dei tamponi), mentre sono sei i pazienti deceduti dopo il contagio. Il reparto di oncologia dovrebbe riaprire i battenti per i ricoveri nella giornata di domani.

Intanto, nelle scorse ore, come atto dovuto a seguito di una serie di esposti, la Procura ha aperto un’inchiesta. Al non vi sono indagati e si procede per verificare la sussistenza del reato di diffusione di epidemia colposa. Alla luce degli ultimi decessi, si dovrà presumibilmente accertare se sia configurabile anche il reato di omicidio colposo.

Il fascicolo d’indagine è coordinato dal pubblico ministero Donatina Buffelli.



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