Giorni impegnativi per i carabinieri di Casarano: controlli con l’etilometro, ma anche tante denunce

I Carabinieri della Compagnia di Casarano sono stati impegnati – in questi ultimi giorni – in una serie di attività di controllo del loro territorio di competenza che ha portato alla scoperta di furti, ma anche di altri tipi di reati.

In questi giorni i Carabinieri della Compagnia di Casarano hanno effettuato – in tutti i Comuni di loro competenza – una serie di controlli mirati alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, al consumo di sostanze stupefacenti, al controllo delle persone sottoposte a misure alternative alla detenzione in carcere, alla circolazione stradale. Diversi i risultati ottenuti a tal proposito, a cominciare dalla denuncia di un 53enne casaranese ed un 41enne tavianese. Entrambi stavano circolando, a bordo dei propri mezzi, senza la copertura assicurativa.

A Taurisano un 35enne è stato denunciato per possesso ingiustificato di armi bianche (art. 4 della Legge 110/75) poiché trovato in possesso di un coltello a serramanico (lama di 13 cm). Con l’accusa di evasione invece, a Ruffano, un 42enne ha ricevuto una denuncia in quanto, benché sottoposto alla detenzione domiciliare, non era stato rintracciato dai militari operanti durante la prevista attività di controllo.

Per ricettazione a Parabita sono stati deferiti a piede libero due giovanissimi poiché sorpresi a prelevare un ciclomotore, nascosto dietro la locale centrale di trasformazione dell’energia elettrica. Il proprietario del mezzo si è poi visto riconsegnare il mezzo rubatogli a Taviano due mesi prima. Per lo stesso reato dovrà rispondere il titolare di un’area di rifornimento carburante, trovato in possesso di due candelabri di asportati da una chiesa a Racale.

Cinque soggetti denunciati per furto, inoltre, nei Comuni di Ugento Parabita e Racale. Nel primo caso un 29enne è stato sorpreso mentre asportava degli ortaggi da alcuni terreni dell’agro ugentino; invece un 70enne ed un 57enne si erano allacciati abusivamente alla rete elettrica pubblica, previa manomissione del contatore delle proprie abitazioni situate a Parabita. A Racale un 27enne del luogo è stato accusato quale autore di furto in abitazione avvenuto qualche giorno prima. Ed infine, sempre nello stesso Comune, grazie alle telecamere di un sistema di videosorveglianza un 61enne senza fissa dimora è stato denunciato per il furto delle chiavi di un’abitazione da dentro l’auto di un 41enne del luogo.

Mediante l‛utilizzo dell’etilometro in dotazione è stata poi rilevata la guida in stato di ebrezza di quattro soggetti. Ed altri quattro individui sono stati denunciati per rifiuto a sottoporsi ad accertamenti sanitari per verificare l‛alterazione psicofisica da assunzione di sostanze stupefacenti. I servizi antidroga, nel complesso, hanno determinato la segnalazione alla Prefettura di Lecce – per uso non terapeutico di sostanze stupefacente (art. 75 del D.P.R. 309/90) – ben dodici persone.

Infine, sempre in questi giorni, sono stati eseguiti due provvedimenti restrittivi emessi dall’Autorità Giudiziaria. Nel primo caso è stata notificata un‛ordinanza di sospensione dell’affidamento in prova ai servizi sociali nei confronti di un 38enne. Costui, infatti, si sarebbe allontanato arbitrariamente qualche giorno prima da una Comunità terapeutica sita in provincia di Macerata, presso cui aveva ottenuto la misura alternativa alla detenzione. A seguito delle operazioni di rito è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Lecce.

Nel secondo caso invece i militari hanno condotto in carcere un 45enne a seguito della dichiarazione di inammissibilità di un ricorso in Cassazione. In tal modo è divenuta esecutiva la sentenza definitiva della Corte di Appello di Lecce, con cui dovrà scontare la rimanente pena di 9 mesi per una evasione contestata a dicembre del 2014.



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