Il fiuto del cane ‘Boss’ scova chili di droga, ma in casa spunta un’altra sorpresa: un ordigno. Arrestato

Agli arresti domiciliari per traffico di stupefacenti, ma continuava a spacciare. Per un 33enne di Monteroni, Francesco Attanasio si sono aperte le porte di Borgo San Nicola. Ad insospettire i carabinieri lo strano via vai di persone notato vicino alla sua abitazione.

Come spesso accade in questi casi a destare sospetti è stato l’insolito via vai di persone che ‘animava’ a qualsiasi ora del giorno e della notte un appartamento di Monteroni. La necessità di fare chiarezza ha spinto i carabinieri di Lecce a tenerlo “sotto controllo” tant’è che sono predisposti servizi di osservazione. Dai sospetti alle certezze, il passo è stato breve. L’occhio attento degli uomini in divisa non ha potuto fare a meno di notare quello strano andirivieni di autovetture che stranamente rallentavano proprio nei presi dell’abitazione. La scena era sempre la stessa: gli occupanti scendevano dalla macchina, si fermavano qualche minuto, risalivano a bordo e si dileguavano in men che non di dica.
  
Dagli accertamenti, è emerso che in quella casa abitava Francesco Attanasio, 33enne agli arresti domiciliari proprio per questioni legate agli stupefacenti.
  
Questi risultati investigativi sono bastati ai militari per decidere di effettuare un ‘controllo’ e così hanno bussato alla porta del 33enne in compagnia dei Carabinieri del Nucleo Cinofili di Modugno e del cane “Boss”.
  
Durante la perquisizione personale e domiciliare, l’infallibile fiuto dell’animale a quattro zampe non ha sbagliato. Boss ha permesso di ritrovare due involucri di cellophane contenenti 190 grammi circa di “hashish”, nascosti nel motore del condizionatore. Ma non è finita qui: in altri punti dell’appartamento, sono spuntate fuori 2 dosi di “cocaina”, 2 dosi di “marijuana”, un bilancino di precisione, del nastro isolante e altro materiale per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente. Infine, un involucro di cellophane contenente “marijuana” del peso di mezzo chilo.
  
Le ‘sorprese’ non sono finite. Attanasio è stato trovato anche in possesso di un pericolosissimo ordigno esplodente artigianale da lui realizzato, contenente polvere pirica nera ed attivabile tramite una miccia, del peso complessivo di circa 300 grammi, che per la sua pericolosità è stato disattivato e disarticolato dall’artificiere.
 
Il 33enne, su concorde parere della dott.ssa Carmen Ruggiero quale P.M. di turno in Procura, è stato tratto in arresto dai carabinieri e accompagnato a Borgo San Nicola. All’uomo, nello specifico, è stata contestata la violazione sia della Legge 895/1967 (illecita detenzione di ordigno esplodente artigianale), che dell’art. 73 del D.P.R. 309/90 (detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti).
 
Lo stupefacente ed il materiale per il confezionamento sono stati sequestrati e saranno depositati presso l’Ufficio Corpi di Reato del Tribunale di Lecce.



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