Nel garage la sua attività di spaccio: scoperto il nascondiglio di ‘Giancarlo il Napoletano’

I Carabinieri di Spongano – dopo una brillante attività d’indagine – nella serata di ieri sono risaliti al luogo dove ‘Giancarlo il Napoletano’ nascondeva un vero e proprio ‘tesoretto’ di sostanze stupefacenti pronte allo spaccio. L’uomo è stato quindi arrestato.

Nella serata di ieri i militari della Stazione di Spongano – a conclusione di una brillante attività di indagine – hanno tratto in arresto in flagranza di reato Carlo Squittino, alias “Giancarlo il napoletano”, avellinese 46enne residente da anni a Castro. Si tratta di un uomo che era sottoposto alla Sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di dimora nel comune di residenza. L’operazione dei carabinieri – volta alla prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope condotta con i più tradizionali dei metodi di indagine – nonostante le difficoltà connesse alla morfologia del centro “castriota” ha permesso ad individuare il luogo dove il cittadino dalle origini campane avrebbe – secondo le accuse – posto in essere verosimilmente una fiorente attività di spaccio. Tesi – sostengono gli investigatori – avvalorata dai riscontri di cessione eseguiti a carico di alcuni tossicodipendenti e assuntori notati scambiarsi qualcosa con il sorvegliato.
 
Dopo uno dei riscontri effettuati dagli uomini dell’Arma, è emerso il nascondiglio nel quale Squittino occultava il proprio “tesoretto”. Attendendo che quest’ultimo entrasse in un condominio – pedinandolo a distanza fino alla rampa di accesso ai garage (gli operanti riferiscono d’aver sentito rumori particolari, come se qualcuno stesse confezionando qualcosa) per poi intervenire. E infatti, notando il cancello di un garage aperto – all’interno c’era proprio il 46enne intento a confezionare dosi di cocaina, tagliandole sul tavolo con un taglierino. All’uomo, subito bloccato, è stato chiesto di consegnare quanto di illecito avesse in suo possesso. All’inizio ha consegnato solo un involucro di marijuana celato nella manica destra del giubbotto (pari a grammi 5,2), nonché un panetto di hashish nascosto in una scatola all’interno del garage.
 
La perquisizione però è andata avanti, scovando dell’altro materiale:

  • Nella tasca posteriore destra, due “cipolline” di sostanza stupefacente verosimilmente del tipo cocaina e una banconota di 50 euro, ritenuta il provento dell’attività di spaccio;
  • Nel garage su un tavolo un barattolo contenente marijuana, nonché un involucro di 25,5 grammi contenente marijuana nascosto tra le cianfrusaglie;
  • Sul tavolo all’interno del garage, nei pressi di un bilancino elettronico di precisione perfettamente funzionante, un involucro aperto contenente pietre di sostanza verosimilmente del tipo cocaina;
  • All’interno di un’intercapedine nelle immediatezze del garage in questione, cui si accede con una porta aperta non chiusa a chiave, in un anfratto una busta di colore nero contenente tre involucri di marijuana del peso di circa 350 grammi confezionati a mo’ di palla;
  • Tre panetti di hashish simili per forma e colore a quello consegnato, occultati tra gli scatoloni in un anfratto nelle vicinanze del garage nonché una “palla” di marijuana ove al loro interno vi era un’altra confezione di “maria”;

La perquisizione – estesa anche al domicilio di Squittino – ha permesso di  rinvenire nella cucina un cipollotto di marijuana e una dose di hashish, più vari strumenti atti per il taglio e confezionamento identici a quelli utilizzati per lo stupefacente rinvenuto nel nascondiglio. Ancor più importante è stato il ritrovamento di numerosi appunti manoscritti sui quali vi sono indicati nomi, quantità, notevoli importi e tipo di sostanze stupefacenti di cui uno ove si fa chiaro riferimento a vendita stupefacenti denominata tra l’altro “erba nera” .
 
Complessivamente venivano quindi sottoposti a sequestro dall’Arma di Spongano:

  • Quattro panetti di hashish e dosi della medesima sostanza pari a circa 400 grammi;
  • circa 12 complessivi di sostanza stupefacente del tipo cocaina;
  • circa 400 grammi di marijuana.

Vista la flagranza del reato di vendita e detenzione di ingenti quantitativi di stupefacenti, nonché la violazione della Sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di dimora, Squittino è stato tratto in arresto in accordo con il sost. Proc. dott. Massimiliano Carducci.



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