Avrebbero colpito a sprangate un concittadino dopo una discussione. Il gup Sergio Tosi ha rinviato a giudizio: Orazio Preite, 34enne ed i complici Fabio Preite, 28enne e Cosimo Michele Preite, 57enne, tutti di Taurisano.
Dovranno presentarsi il 16 settembre prossimo dinanzi ai giudici della seconda sezione collegiale. I primi due imputati rispondono, in concorso, di lesioni personali e minacce aggravate dal metodo mafioso. Orazio e Cosimo Michele Preite sono accusati, invece, di tentata violenza privata. Sono assistiti dagli avvocati Giuseppe Presicce, Antonio Savoia e Mario Coppola.
Il 34enne venne arrestato nell’aprile di un anno fa dagli uomini del commissariato di Taurisano, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare.
I fatti risalgono al 5 dicembre del 2016 e l’inchiesta venne condotta dal pm Francesca Miglietta. La vittima venne colpita alla testa ed in altre parti del corpo da Orazio (vicino di casa) e Fabio Preite, con una sbarra di ferro, dopo una discussione. L’accaduto avrebbe avuto, secondo l’accusa, connotazioni mafiose. I due avrebbero, infatti, agito a volto scoperto nella pubblica via, cercando di affermare la “supremazia” sul territorio.
Successivamente, il taurisanese subì una serie di minacce di morte da parte di Orazio e Cosimo Michele Preite che gli intimavano di non denunciare l’aggressione e di abbassare la testa quando passavano.
Orazio Preite ha già alle spalle la pensate condanna a 15 anni, per avere colpito violentemente con un cric un noto imprenditore fuori da una discoteca di Maglie.
