Accusati di diversi reati, rimpatriati due stranieri espulsi dall’Italia

La Polizia ha ‘accompagnato’ per il rimpatrio un tunisino e un montenegrino espulsi dall’Italia per reati di diverso genere

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Gli agenti della Polizia della Questura di Lecce hanno accompagnamento alla frontiera di Fiumicino, per un rimpatrio, un tunisino, scarcerato dalla Casa Circondariale di Lecce così come scritto, nero su bianco, sul provvedimento di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Lecce. Lo straniero, irregolare sul territorio, ha alle spalle accuse per reati contro la persona e il patrimonio (danneggiamento, resistenza, violazione obblighi inerenti la sorveglianza speciale, detenzione abusiva di armi, lesioni personali, ricettazione).

Sempre nella giornata del 3 novembre è stato emesso un provvedimento di espulsione del Prefetto di Lecce a carico di un montenegrino con precedenti in materia di stupefacenti, detenzione abusiva di armi e reati contro la persona, da anni irregolare sul territorio, rintracciato dagli agenti della Questura di Lecce nella stessa durante un controllo del territorio. Il Questore di Lecce ha emesso nei suoi confronti un ordine di trattenimento presso il Centro per i rimpatri di Bari presso il quale lo straniero è stato accompagnato da personale della Questura.