Stabilimenti abusivi tra Gallipoli e Ugento. Scattano tre sequestri della Guardia Costiera

Due lidi si trovano in località ‘Padula Bianca’ e uno a Torre San Giovanni. Due titolari sono stati deferiti all’Autorità Giudiziarie e le attrezzature, lettini e ombrelloni, posti sotto sequestro.

Si sono concluse nel corso della mattinata di oggi le indagini indirizzate nei confronti di due stabilimenti balneari in località Padula Bianca nel Comune di Gallipoli.
  
I Militari della Guardia Costiera della “Città Bella”, nel primo caso, hanno riscontrato che il titolare di uno stabilimento balneare aveva arbitrariamente “allungato” il tratto di arenile in concessione, sottraendo di fatto ben 500 mq alla pubblica fruibilità. Su conforme avviso dell’Autorità Giudiziaria di Lecce, le attrezzature installate abusivamente (38 ombrelloni e 76 lettini) sono state poste sotto sequestro e il titolare dello stabilimento deferito all’Autorità Giudiziaria.
  
Nel secondo caso, i militari intervenuti hanno accertato, sempre in località Padula Bianca, come fosse stato realizzato un vero e proprio stabilimento balneare privo di qualsivoglia titolo autorizzativo o concessorio. Anche in questo caso è scattato il sequestro delle attrezzature (15 ombrelloni e 30 lettini) e l’area di arenile occupata abusivamente, circa 225 mq veniva restituita alla pubblica fruibilità.
  
Infine c’è stato un ultimo caso, dove, i militari dell’Ufficio Locale di Torre San Giovanni, marina di Ugento, hanno effettuato un’attività analoga a quella svolta dai militari della Guardia Costiera della “Perla dello Ionio”. I militari hanno accertato l’occupazione abusiva di un tratto di arenile di circa 84 mq, impegnato da 11 ombrelloni e 10 lettini. Anche in questo caso l’attrezzatura è stata posta sottosequestro e il titolare deferito all’Autorità Giudiziaria.
  
In tutto il Salento, dall’inizio dell’operazione “Mare Sicuro”, sono 22 gli stabilimenti sequestrati e circa 2500 i metri quadrati complessivi restituiti alla pubblica fruizione.
 



In questo articolo: