Basket Serie A2, un Nardò sciupone si arrende a un’ottima Cantù

I lombardi nella terza giornata della fase “a orologio” del campionato onorano i pronostici e passano a Lecce, ma il Toro sbaglia troppo

Hdl Nardò Basket coraggioso e sciupone si arrende a Cantù nella terza giornata della fase “a orologio” del campionato di A2. Acqua San Bernardo, anche senza Moraschini compagine di grandissimo spessore, ha imposto il piglio della big mettendoci intelligenza e forza fisica, estrema fluidità offensiva e ottima organizzazione difensiva. Per i granata una gara a rincorrere in modo costante e un guizzo finale che ha fatto tremare gli ospiti.
Nessuna novità nel quintetto di partenza: Parravicini, Smith, La Torre, Stewart e Iannuzzi. Cantù ci mette subito muscoli e buona intensità, segnando con Young, Baldi Rossi e Bucarelli. Su Nardò pesa, come al solito, la scarsa vena dall’arco e non solo. Dalmonte spedisce sul parquet Maspero e Nikolic, poco dopo anche Baldasso. Gli ospiti arrivano a dieci lunghezze di vantaggio. Nikolic rompe il monologo lombardo con una bomba, Baldi Rossi da sotto fissa il 12-21 alla prima pausa. Stewart dalla linea dei 6,75 irrompe nel tabellino, lo imitano Maspero e Baldasso. La penetrazione vincente di un superbo Maspero spiazza la difesa lombarda per il sorprendente -3 granata. Rimbalzi e pick and roll molto efficaci, però, tengono saldamente avanti la squadra di Cagnardi, il Toro torna a sciupare molto, anche dal pitturato. Con gli americani appannati, è Baldasso a indossare i panni del bomber di giornata. Hickey apre la difesa granata come lama calda nel burro, la seconda metà del secondo quarto è un calvario. Cantù è a +11 prima di un nuovo raid di Maspero. È 32-41 al rientro negli spogliatoi.
Segnano subito Baldi Rossi e Smith ma il copione non accenna a cambiare. Cantù al tiro è semplicemente mostruosa. Hdl attende segnali dagli americani, ma se Smith si accende a sprazzi, Stewart quasi nulla. La squadra ospite allunga ancora a +16, Dalmonte ordina il timeout da cui Nikolic esce con un bel canestro in sospensione. Dopo un passaggio di piena depressione, il Pala San Giuseppe si riaccende con un’altra bomba di Baldasso. Un fuoco di paglia, spento subito da Hickey, un giocatore di altra categoria. La terza frazione si chiude 55-67. Stewart si riaffaccia nel match con una tripla dall’angolo. Il cuore granata impedisce a Cantù di dilagare, i granata ci mettono tanto agonismo più che qualità e precisione. Nikolic colpisce dall’arco per il -7. Maspero si mette i suoi sulle spalle con altre due incursioni letali, ma Cantù alza di nuovo gli argini. Ai granata non riesce mai il morso finale del pareggio. A 1’30” dalla fine Smith mette la bomba del -3 e, come da copione, Baldi Rossi fa la stessa cosa. Smith centra di nuovo il bersaglio dalla distanza, poi esce per cinque falli a 39 secondi dalla sirena. Baldi Rossi fallisce il colpo del ko e sul possesso del possibile pari Maspero viene spedito in lunetta. Ma il play granata da questa posizione è nella sua giornata peggiore (0/6). Nardò ha il possesso a -5 e 7 secondi dalla fine ma non cambierà nulla. Cantù la porta a casa (75-80).
(Photo credits: @Andrea Cecere)



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