Allarme ulivi nel Salento, Stefàno chiede l’intervento del Governo

Il senatore salentino di Sel, Stefàno, ha chiesto l’intervento del governo per tutelare gli alberi d’ulivo salentini colpiti dal batterio killer.

Il senatore salentino di Sel chiede a gran voce l'intervento del governo per fermare la moria degli alberi d'ulivo nel nostro territorio. Secondo Stefàno il caso pugliese è ormai di rilievo nazionale.

“Moria ulivi nel Salento, c’è il rischio che la malattia che sta mettendo in ginocchio l’economia  salentina, dalla Puglia si diffonda nel resto d’Italia o addirittura in Europa”.  È l’allarme lanciato dal senatore Dario Stefàno (Sel) che ha presentato un’interrogazione urgente al Ministro delle Politiche Agricole sul fenomeno di disseccamento rapido degli ulivi, riscontrato nell’area olivicola della provincia di Lecce.

“La normativa comunitaria impone al governo di intervenire nei casi di ritrovamento di patogeni da quarantena, come avvenuto in Salento. – sottolinea Stefàno – Non si può più perdere tempo, considerato peraltro che l’emergenza fitosanitaria manifestatasi in Puglia per la sua estensione e gravità travalica i confini regionali, assumendo, per la portata delle conseguenze in termini ambientali ed economici un rilievo nazionale”.

“Chiedo di conoscere – prosegue Stefàno – l’entità delle risorse che il Ministero intende stanziare per gli interventi di ricerca ed eradicazione del patogeno e di sostegno ad un’economia che subirà, nelle migliore delle ipotesi, un forte rallentamento se non addirittura un arresto”.

“Ci faccia sapere – ha concluso Stefàno nella richiesta al Ministero – quali misure urgenti intende adottare per affiancare le azioni già messe in campo dalla Regione Puglia al fine di evitare che il Salento possa rappresentare la porta d’accesso del batterio proveniente da altri Continenti verso il resto d’Italia o, addirittura, verso l’Europa”.



In questo articolo: